Convegno Anci: “I comuni al governo delle nuove province”
La nascita delle città metropolitane "sarà un momento particolarmente importante: si apre infatti una vera e propria fase costituente in cui coinvolgere cittadini e società, non solo le istituzioni.
E' questa la sede in cui occorrerà compiere scelte di fondo che non sono soltanto di architettura istituzionale ma attengono, invece, al modo in cui si pensa - e ciò potrà e dovrà essere diverso da luogo a luogo - e vada organizzata l'interdipendenza dei territori, la specializzazione funzionale e l'integrazione degli stessi". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta intervenendo al convegno dell'Anci 'I Comuni al governo delle nuove province'.
Lo statuto delle città metropolitane, ha aggiunto, "dovrà essere lo strumento che consente il superamento delle individualità e l'integrazione dei singoli territori. In esso occorre prevedere strumenti e meccanismi di governo dei processi, non solo istituzionali ma urbanistici, economici e sociali. Ciò per superare - ha sottolineato - l'immobilismo nelle relazioni e nelle interdipendenze e per passare ad una idea di flessibilità dei territori".
In questo contesto, ha osservato, "l'occasione dell'avvio delle province, quali enti di area vasta, dovrà consentire una riflessione sulla riorganizzazione delle funzioni su territori. Infatti, mentre alcune di esse, quelle previste dalla legge, sono proprie degli enti di area vasta, le altre andranno riallocate secondo logiche e modelli organizzativi che potranno essere diversi da regione a regione, individuando l'ambito territoriale ottimale per l'esercizio di ciascuna di esse".