Lamezia, Forza nuova: “Il sindaco Speranza non aderisca al piano dei migranti”

Catanzaro Attualità

“Trovo alquanto grave l’episodio verificatosi ieri mattina relativo all’aggressione di un gruppo di immigrati ospiti di una struttura di accoglienza ai danni degli operatori della stessa,cosi come è altrettanto grave la fuga di queste persone e la loro protesta per le vie del centro dovuta alla mancata concessione dell’Asilo politico”. E’ quanto afferma in una nota Bruno Spatara, segretario provinciale di Forza nuova.

“Per fortuna il corteo si è svolto senza causare disordini ai cittadini,ma la prossima volta chi ci potrà garantire che una loro nuova protesta non sfoci in un qualcosa di ancora più grave? Non solo per gli operatori del centro di accoglienza,i quali hanno già riportato ferite ed hanno necessitato di cure mediche,ma anche per tutti i cittadini, sono ben visibili innanzi ai nostri occhi le scene di qualche anno fa della rivolta di Rosarno, dove la rabbia degli immigrati si scagliò contro normali passanti del tutto ignari di cosa stesse accadendo.

Forza Nuova è dal 1997 che sull’immigrazione ha una precisa idea e proposta volta a bloccare questo fenomeno che sta diventando ormai incontrollabile,questo grazie alle scellerate leggi che ne hanno abolito il reato di clandestinità e che ne hanno favorito l’arrivo sempre più massiccio sulle nostre coste. Con l’operazione Mare Nostrum,che è un autentico salasso economico,ormai non aspettiamo più che arrivino sulle nostre coste ma addirittura impieghiamo le nostre forze ad andarli a prendere a centinaia di km di distanza per poi farli sbarcare sul nostro suolo con tutti i rischi igienico-sanitari connessi,dal momento che,dai luoghi dove fuggono,guerre ed malattie varie,ne fanno sani portatori sulla nostra terra di varie malattie,come la Tbc.

Chiedo al Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza di non sottovalutare quanto accaduto questa mattina e chiedo altresì che il nostro Comune non aderisca al Piano nazionale dei migranti,tutti i soldi che dovrebbero essere stanziati per questo genere di operazioni devono essere impiegati per le famiglie italiane più bisognose,attualmente le uniche che stanno subendo una sorta di razzismo sociale,in quanto a Lamezia tra rom ed immigrati,arrivano sempre dopo sia in fatto di assegnazione di alloggi popolari che di contributi sociali. Ribadiamo ancora una volta che questi popoli vanno aiutati nelle loro terre,con una cooperazione europea volta nel portare nel continente africano,missioni,cultura,agricoltura e tecnologia,oggi tutte le ricchezze naturali di quegli Stati sono in mano a multinazionali americane e cinesi ed il 90% degli africani non ha neppure acqua potabile”.