Reggio non tace, proiezione di «Too big to fail»
"Molti ritengono ancora che occorre tenere distinte la dimensione etica da quella delle scelte: economiche, politiche, professionali, e persino religiose. Anzi, giungono a definire fondamentalisti coloro che – nei dibattiti su questi temi – mettono al centro la questione etica". E' quanto si legge in una nota del movimento Reggio non tace.
"Certo - continuua lòanota - bisogna intendersi su cosa si voglia dire, quando si parla di questione etica, in rapporto alle varie dimensioni della vita. Per molti, infatti, è solo moralismo: una correttezza esteriore dei comportamenti; ma sappiamo che spesso, dietro la facciata di perbenismo, si nasconde l’ipocrisia di chi predica bene e razzola male.
La dimensione etica, per chi s’impegna per il bene comune, si concretizza nella solidarietà; che è anzitutto stare dalla parte di chi risulta escluso dalla possibilità di vivere degnamente.
In particolare, parlare d’etica in economia significa chiedersi sempre se le scelte economiche – quelle di politica economica, ma anche quelle d’economia sociale, familiare, personale, … – hanno come fine l’arroganza dell’accaparramento, dell’individualismo menefreghista e della competizione – che conducono inevitabilmente all’esclusione dei più deboli –, o mirano a far sì che sia proprio l’inclusione dei più deboli il centro e il fine delle scelte.
Soprattutto nell’occidente, ormai da decenni le politiche economiche – ma anche molte scelte individuali – sono frutto del prevalere della finanza sulla produzione: diminuiscono o sono delocalizzate sempre più le fabbriche ed è sempre più prepotente il dominio delle banche. Queste, inoltre, sono sempre più imprese che investono in alta finanza e sempre meno luogo in cui il risparmio serve ad aiutare chi non ce la fa.
Affronteremo questo tema nella seconda serata dell’«estate 2014 al cortile degli Ottimati». Lo faremo con l’aiuto dell’associazione Microdànisma, che ormai da diversi anni a Reggio Calabria si occupa di finanza etica, attraverso il microcredito – d’impresa e sociale – e ha avviato la costituzione della prima MAG delle Calabrie – una sorta di banca etica, che mira solo al finanziamento sociale. Lo faremo guardando insieme «Too big to fail» (titolo italiano «Il crollo dei giganti»), film USA del 2011, diretto da Curtis Hanson (110’).
L’espressione inglese significa troppo grande per fallire ed era la giustificazione del modo con cui gli stati affrontarono il crack della borsa del 2008: per salvare le banche, non esitarono a utilizzare immense risorse economiche e a impoverire ancor più i poveri.
L’appuntamento è dunque fissato per venerdì 11 luglio a partire dalle ore 20,45 presso il cortile della chiesa degli Ottimati.
Al termine della proiezione, potremo dialogare coi membri di Microdànisma".