Cultura, Caligiuri all’inaugurazione ala espositiva “Boccioni”
"Oggi è una bella giornata per la cultura italiana e calabrese che si arricchisce di ulteriori opere d'arte, confermando che la cultura è un bene comune". È quanto ha dichiarato questo pomeriggio l'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri all'inaugurazione dell'ala espositiva dedicata a Umberto Boccioni presso la Galleria nazionale di Palazzo Arnone di Cosenza. Si tratta di 65 disegni realizzati da Boccioni tra il 1906 e il 1915, che descrivono il percorso artistico dall'esperienza prefuturista alla maturità.
È una collezione unica al mondo, impreziosita dalla scultura in bronzo "Forme uniche nella continuità dello spazio", donata allo Stato da Roberto Bilotti. L'immagine di quest'opera è famosissima, in quanto è riprodotta sui 20 centesimi di euro in circolazione. Alla manifestazione sono intervenuti il Direttore regionale dei Beni Culturali della Calabria Francesco Prosperetti, il Sovrintendente per i Beni Architettonici di Cosenza, Catanzaro e Crotone Luciano Garella, il Sovrintendente per i Beni Artistici e Storici dell'Umbria Fabio De Chirico, il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l'Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza Geppino De Rose, il componente del Comitato Scientifico del Museo "Bilotti" a Villa Borghese di Roma Roberto Bilotti e lo storico dell'arte della Sovrintendenza regionale dei Beni Culturali Nella Mari. Caligiuri ha ricordato il contesto di grande fervore culturale di questi anni che ha portato anche rilevanti ricadute economiche su tutto il territorio regionale dove, in base alle ricerche della Banca d'Italia, la cultura incide per il 15 per cento nella creazione della ricchezza regionale, con prospettive crescenti.
Inoltre, l'Assessore ha ricordato i prossimi eventi che caratterizzeranno l'estate e l'autunno calabresi sotto il segno della cultura: dalla processione della "Varia" di Palmi (che festeggia il riconoscimento dell'Unesco quale patrimonio mondiale dell'umanità) ai grandi eventi culturali insieme a quelli tradizionali, dall'arrivo di una tela di Caravaggio a Taverna per rendere omaggio a Mattia Preti all'esposizione del primo libro al mondo stampato in caratteri ebraici, denominato la "Bibbia di Reggio Calabria". Caligiuri ha concluso dicendo che "la cultura in Calabria è un cantiere aperto, sterminato. La nostra è una regione che, al di la' delle contraddizioni evidenti e stridenti, è in continuo movimento, nella consapevolezza che ha in sè tutte le energie per costruire un futuro diverso".