Cisal, riforma della giustizia, priorità assoluta
"In sede di riforma della giustizia, priorità assoluta deve essere data alla riqualificazione del personale, perché senza il personale giudiziario, la Giustizia non va da nessuna parte!" E' quanto si legge iun una nota della Cisal.
"Se si vuole - continua la nota - che questa sia efficace; se si vuole ottenere una macchina della giustizia più efficiente ed al passo coi tempi, si deve osare di più. Il personale deve essere al primo punto, il cardine della Riforma della Giustizia.
Così noi della Cisal - da ultimo pochi giorni fa, a piazza Montecitorio, accanto ai lavoratori giudiziari dei vari comitati - abbiamo più volte affermato.
E l’insistenza e la giusta protesta pacifica di rivendicazione di sacrosanti diritti, pare stia dando i primi frutti.
Prova ne è che l'11 luglio, il Ministro della Giustizia, On Andrea Orlando, ha incontrato i sindacati per ascoltare le loro proposte in merito.
A tal proposito, questa organizzazione sindacale – ha affermato, Paola Saraceni, Segretario Generale del Dipartimento Ministeri-Sicurezza e Presidenza Consiglio dei Ministri della CISAL - ribadisce che la “conditio sine qua non” di ogni riforma della giustizia, la mossa da cui partire per tentare di sanare gli atavici mali del sistema, è il giusto riconoscimento ai lavoratori di quanto effettivamente svolto da oltre un decennio, in termini sia economici che giuridici.
Ciò, aldilà di qualsiasi innovazione di natura normativa e tecnologica, oltre l’incremento di risorse materiali ed umane, tutti elementi indispensabili ed imprescindibili.
Lo strumento per ottenere tutto questo è la riqualificazione di tutto il personale giudiziario, che va inquadrato nel livello immediatamente superiore, con il conseguente trattamento stipendiale, al fine di allineare l’inquadramento economico e giuridico alle funzioni effettivamente ricoperte.
Soltanto successivamente, si potranno attivare le procedure di mobilità e le nuove assunzioni: passi sicuramente indispensabili, ma che dovranno seguire la priorità assoluta, e cioè la riqualificazione di tutto il personale giudiziario.
Ci auguriamo - conclude la Cisal - che di ciò si tenga realmente conto; per il bene di lavoratori giudiziari tutti e, ancor di più, della Giustizia".