Alimentazione: scelta vegana e crudista per sconfiggere il cancro
La giusta alimentazione è la “prima medicina”. Anzi, è “la medicina” per eccellenza. Ne è assolutamente convinto il signor Antonio Diaco, calabrese di Davoli, ieri ospite di Giovanni Sgrò al “Naturium” di Montepaone. La sua vicenda personale è, recentemente, diventata un caso di dimensioni nazionali grazie alla trasmissione di Italia 1 “Le Iene”.
Un servizio realizzato da Paolo Trincia ha raccontato la sua storia, la sua lotta disperata durata oltre dieci anni contro il cancro, le lunghe ed estenuanti sedute di chemioterapia e radioterapia. Stanco e demoralizzato, alla fine Antonio decide di iniziare una nuova battaglia. Supportato dal figlio e dalla moglie abbraccia la dieta vegana e bandisce dalla sua tavola le proteine di origine animale e i cibi raffinati.
Menù fisso per colazione, pranzo e cena, ovvero: germogli, centrifughe, insalate, ortaggi, semi, spezie, acqua alcalina (tantissima, quasi sei litri al giorno) e frutta. Antonio perde 18 chili in due mesi, riacquista la completa forma fisica e si sente meglio. Quando torna a farsi controllare, dopo dodici settimane, scopre che il tumore è completamente regredito. A chi gli chiede se l'effetto sia stato prodotto dalla dieta vegana, Antonio risponde risoluto: sì. Il tumore non è poi più tornato e il suo nuovo stile alimentare ha coinvolto tutta la famiglia.
Le zucchine crude con pesto di avocado, basilico e pinoli sono gli ingredienti del suo primo piatto preferito, che non manca mai. L'insalata con semi di lino, noci e limone, la zucca al forno con salsa di soia e gli involtini di verza arricchiscono di colore e sapore la sua nuova vita. Antonio tiene sempre con sé una copia del libro di Robert e Shelley Young “Il miracolo del ph alcalino” e consiglia sempre, raccontando la sua esperienza, di leggere anche “The China Study” di T. Collin Campbell.
La comunità scientifica, su questi temi, rimane generalmente alquanto scettica. Ma c'è anche chi, come l'autorevole prof. Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), ha avuto modo di dichiarare: “Non c’è dubbio che molte malattie siano legate all’alimentazione, in particolare alla sovralimentazione e al consumo eccessivo di carne.
Ci sono prove che un’alimentazione corretta aiuta a ridurre il tasso di mortalità e dunque allunga la vita” (intervista di Cristina Tognaccini per Linkiesta, rubrica Scienza&Salute). Dunque, vale perlomeno la pena di approfondire meglio, su basi scientifiche, le straordinarie testimonianze come quella del signor Antonio Diaco, calabrese di Davoli, convertitosi alla cucina vegetariana e vegana prima per bisogno e, oggi, per convinzione.