Una buona idea, competenze e tanto coraggio: così è decollata Viaggiart
E’ una storia di eccellenze locali quella che il 10 luglio, all’Italiana Hotels, ha aperto il ciclo dei caminetti 2014-2015 del Rotary Club Cosenza Nord e che si inquadra a pieno titolo nelle direttrici di promozione del territorio del programma della neo Presidente Elena Scrivano.
I due ingegneri cosentini Giuseppe Naccarato e Stefano Vena, entrambi laureati all’Università della Calabria e dottori di ricerca in psicologia della programmazione e intelligenza artificiale, hanno presentato ai soci la start up “Viaggiart”, che consente all’utente di scoprire e conoscere approfonditamente in ogni città i luoghi più interessanti da un punto di vista storico e culturale, come pure gli indirizzi utili per un buon soggiorno.
I giovani professionisti sono partiti da un’idea semplice ma efficace, andando a coprire un deficit di informazione per il viaggiatore curioso ma con poco tempo a disposizione per trovare le “dritte” giuste. Ed hanno creato una piattaforma web ed un’app scaricabile su smartphone. Perché –è il ragionamento di base- se è vero che il turismo può essere la principale risorsa dell’Italia e della Calabria, finora ci si è mossi con una certa approssimazione. E’ il tempo di cambiare sfruttando al meglio le nuove tecnologie.
I due brillanti ingegneri hanno spiegato di aver iniziato scaricando tutti i dati disponibili dall’open data del Ministero dei Beni Culturali: operazione solo apparentemente scontata, se è vero, come pare, che nessuno lo aveva mai fatto prima. Quindi, hanno continuato arricchendo giorno dopo giorno i loro itinerari.
Ben presto è arrivata l’attenzione della stampa nazionale e si sono moltiplicati i contatti con grandi aziende e i maggiori aeroporti.
Naccarato e Vena, nonostante abbiano conosciuto l’amarezza di qualche fallimento iniziale, non si fanno distrarre da proposte commerciali che finirebbero con lo snaturare la loro “creatura”. Pur aprendosi alla collaborazione con prestigiosi partner ed all’affiancamento di sponsor, vanno avanti per la loro strada coerentemente e intendono consolidare con serietà il promettente avvio, raggiunto con sacrifici e decisioni coraggiose, considerato che entrambi hanno lasciato precedenti lavori per dedicarsi solo alla loro start up.
Si propongono di restare nella loro città ed hanno tenuto a sottolineare che tutto è potuto cominciare grazie agli ottimi studi all'Unical ed al supporto di famiglie “illuminate”. Oggi a sostenerli sono tanti giudizi lusinghieri, articoli di stampa nazionale molto positivi, premi prestigiosi come Next 2014 di La Repubblica delle idee o l’inserimento dei loro nomi fra i 100 migliori innovatori del 2013, nel blog Che futuro.
E dalla platea del Club non potevano mancare apprezzamenti e ammirazione insieme all’augurio di arrivare sempre più in alto per un successo più che meritato, che onora una terra difficile, purtroppo restìa perfino a riconoscere i propri talenti.