Crisi: dentista addio, un italiano su quattro non si cura
Negli ultimi 12 mesi un italiano su quattro (25%) non è andato dal dentista. Un dato allarmante se si pensa che il 37% ha rinunciato perché non poteva affrontare la spesa (nel Sud è un cittadino su due a rinunciare per motivi economici) e un altro 5% ha dovuto rinunciare per poter permettere le cure odontoiatriche ai figli (si arriva al 22% tra i cittadini del centro Italia).
E non è tutto: il 58% non è andato dal dentista perché riteneva di non averne bisogno, disinteressandosi a qualunque attività di prevenzione, o non trovava il tempo per la visita, pur avendone necessità. È questa la prima istantanea che si ricava dalla nuova ricerca realizzata dall'Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, che conferma un preoccupante trend ormai in atto da diversi anni nel nostro Paese.
La visita dal dentista è diventata infatti una prestazione a cui sempre più si ricorre solo per un bisogno e a cui sempre più spesso si rinuncia a causa dei costi. Infatti, tra coloro che sono andati dal dentista, sei intervistati su dieci lo hanno fatto solo per necessità, mentre la restante parte vi si è recata per fare prevenzione. E a chi si affidano gli italiani per le cure dentistiche? L'87% al dentista privato di fiducia, mentre uno su dieci cambia a seconda delle offerte che trova, segno della crescente attenzione al portafoglio.
Che il prezzo sia diventato una variabile determinante lo conferma anche la maggiore apertura verso le cure low cost, anche all'estero. Se quattro italiani su dieci sono ancora perplessi e dichiarano di non fidarsi, per il 32% sono un'opportunità in più che consente di risparmiare e per il 28% sono addirittura l'unica soluzione per molte famiglie che altrimenti sarebbero costrette a rinunciare alle cure.
Come garantire quindi risparmio e accessibilità delle cure? Secondo l'Osservatorio, è indispensabile lavorare allo sviluppo e alla diffusione di forme di sostegno ai redditi delle famiglie che possano permettere un maggiore e più esteso riscorso a prestazioni sanitarie da parte dei cittadini.
Una soluzione di cui stanno prendendo coscienza gli italiani: quasi uno su due (40%), infatti, si dichiara interessato a una polizza sanitaria per le spese odontoiatriche. Uno strumento che permetterebbe di organizzare la spesa sanitaria privata e di garantire accesso a cure di qualità senza gravare sui bilanci familiari. (AGI)