Vertenza lavoratori Pa, Cgil: “Troppo accanimento”

Reggio Calabria Attualità

"Prosegue presso il Tribunale del lavoro di Reggio Calabria la causa promossa dalla Commissione Straordinaria contro i lavoratori del Comune che, secondo l’Amministrazione, avrebbero percepito indebitamente somme di salario accessori". E' quanto afferma la categoria Funzione pubblica della Cgil in merito alla vertenza che vede coinvolti i lavoratori del Comune di Reggio Calabria.

"A mesi dall’entrata in vigore, come legge dello stato, del decreto “Salva Roma” - che ha inteso prendere atto della situazione determinatasi presso il comune di Reggio Calabria e in centinaia di altre Amministrazioni locali che, a seguito dei rilievi del MEF, avrebbero dovuto promuovere il “recupero” di somme, determinando invece, per legge, la tombale chiusura di ogni vertenza -, la Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria non assume in sé la responsabilità “politica” della decisione di chiudere il giudizio, come voluto ed indicato espressamente dal legislatore, ma con “barbaro” accanimento contro il personale dipendente, seguendo le “sirene” degli avvocati interessati invece che la volontà della politica nazionale tutta, prosegue pervicacemente nel suo iniziale indirizzo giudiziario. Con ciò perpetrando: tensione, agitazione e incomprensione in tutto il personale dipendente.

Tanto “accanimento” lo avremmo voluto vedere esprimersi in ben altri aspetti e settori della vita amministrativa del Comune di Reggio Calabria, a cominciare dal colpire i responsabili del disastro economico in cui sono state ridotte le casse comunali, non in grado oggi di garantire ai cittadini di Reggio una vita dignitosa per le condizioni di: strade, rifiuti, scuole, acqua, parchi, servizi, mercati, impianti sportivi. Non possiamo accettare dai Commissari, nominati dalla “Politica” e magari taluno perché in “cordata”, una loro presunta neutralità tecnica.

Governare una città e una città come Reggio Calabria, impone di dover ricercare e assumere decisioni e le decisioni devono essere nel quadro e in coerenza di quelle che sono le scelte politiche del paese, non “contro” di esse, anche così Reggio può essere aiutata a rientrare nelle prospettive di futuro di questo nostro straordinario Paese.

Ci auguriamo che la Magistratura ponga essa fine a questa vicenda, rimarcando e stigmatizzando, se possibile, il comportamento inadeguato di chi amministra il Comune di Reggio Calabria".