Domani terzo appuntamento della programmazione estiva di “Reggio non tace”

Reggio Calabria Attualità

“Al via il terzo appuntamento dell’«estate nel cortile degli Ottimati», e stavolta si inizia ad affrontare un tema su cui torneremo con altri appuntamenti; una specie di fil rouge: che non è solo un modo di dire, perché cercheremo di rintracciare un filo rosso di sangue”. E’ quanto afferma in una nota il movimento Reggio non tace, in merito alla programmazione estiva di approfondimento politico e sociale.

“Da diversi anni, infatti, continuiamo a porre interrogativi, a diversi livelli delle Istituzioni, su una realtà che è divenuta allarmante, ma che tanti fanno ancora finta di non (voler) vedere: tantissimi bambini e giovani – insieme a tanti adulti -, a Reggio e in provincia, continuano a morire di leucemia e di tumori, con una crescita esponenziale senza pari in Italia. E ciò avviene senza alcuna causa; o almeno senza alcuna causa apparente.

In questo primo incontro, ascolteremo esperienze: sia quelle di chi soffre per questa situazione, sia quelle di chi sperimenta l’impotenza di non essere ascoltato nella sua richiesta di Giustizia, sia quelle di chi continua a non arrendersi dinanzi al silenzio; e semmai sta già inventando strumenti di Ri-Esistenza.

Forse, soprattutto in estate, potrà anche non piacere sentir parlare di questa realtà. O forse ci siamo per troppo tempo adagiati sul cuscino del «per fortuna non è toccato a me o ai miei figli». O forse ci siamo rassegnati al fatalismo; o all’impossibilità che qualcosa cambi. O forse è arrivato il momento che ci decidiamo tutti ad affrontare questa situazione che non lascia indenne nessuno; ed è la volta buona che svegliamo la nostra Coscienza.

Come Movimento ReggioNonTace, abbiamo adottato da tempo l’«UBUNTU» come stile di vita e della nostra Coscienza. La parola significa: «io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo»; l’ubuntu, cioè, esorta ad aiutarsi reciprocamente, a prendere coscienza non solo dei propri diritti, ma anche dei propri doveri, poiché è una spinta verso l’umanità intera".