Wanda Ferro (FI) su progetto metropolitana leggera Sibari-Crotone
“Una delle pre-condizioni per dare alla Calabria la possibilità di esprimere tutte le proprie potenzialità, è quella di colmare il grave ritardo infrastrutturale in cui versano ampie parti del territorio, e costringono la regione a viaggiare a due diverse velocità. Per questo ritengo che non si debba perdere l’occasione di realizzare, attraverso la programmazione comunitaria, la metropolitana leggera di superficie che dovrebbe collegare Sibari all’aeroporto di Crotone”.
E’ quanto afferma il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, che prosegue: “Condivido i contenuti del documento che i sindaci dell’area jonica, che rappresentano un comprensorio di circa 600 mila abitanti, hanno sottoscritto nel corso di un incontro convocato nei giorni scorsi a Rossano dal coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Gianfranco Turino. Sono certa che dalla Regione Calabria, che ha già puntato sul sistema di ferroviario leggero per Catanzaro e Cosenza, arriverà il giusto impulso per la realizzazione dell’opera che, come ha già confermato la presidente Stasi, sarà inserita nel Por 2014-2020 per il finanziamento attraverso l’asse VII relativo allo sviluppo di reti di mobilità sostenibile. Il progetto, sul quale c’è l’orientamento favorevole dell’assemblea di Palazzo Campanella, è certamente compatibile con lo spirito della programmazione europea, e in particolare con le indicazioni strategiche sulla mobilità sostenibile, la multimodalità e la riduzione dell’impatto ambientale. Si tratta, inoltre, di un’opera che, collegando in maniera efficiente l’intero comprensorio ionico tra Sibari e Crotone, migliorerà innanzitutto la qualità della vita dei cittadini e garantirà loro il diritto alla mobilità, ma soprattutto consentirà un rilancio turistico con l’intera area grazie al collegamento con l’aeroporto di Crotone, e consentirà alle imprese del territorio di essere maggiormente competitive. Ritengo che sulla realizzazione di un’opera tanto strategica per lo sviluppo dell’intera regione l’intera rappresentanza istituzionale debba mostrare condivisione, e concentrare l’attenzione per evitare dannosi ritardi”.