Federfarma: “Assurda la decisione dell’Asp di affidare la prenotazione di esami agli uffici postali”
“Non si comprende quali vantaggi possa portare ai residenti nella Provincia di Catanzaro l’accordo stipulato dall’ASP con Poste italiane per permettere la prenotazione di visite specialistiche ed esami diagnostici negli uffici postali”. La denuncia viene da Federfarma Catanzaro che ritiene assurda e ingiustificata la scelta dell’Azienda Sanitaria di affidare un servizio così delicato agli uffici postali piuttosto che alle farmacie”.
“Al Direttore dell’ASP vogliamo porre alcune domande per capire e per far capire all’opinione pubblica i motivi di questa scelta che per noi e per i cittadini è assolutamente incomprensibile” dichiara Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Catanzaro.
Queste le domande alle quali le farmacie e i cittadini della provincia di Catanzaro aspettano una risposta:
1) Perché l’ASP ha scelto di affidare al servizio ai 116 uffici postali della provincia anziché alle 154 farmacie, presenti su tutto il territorio provinciale, anche nei piccoli comuni?
2) Perché l’ASP ha scelto di avvantaggiare un operatore che ha già chiuso e vuole chiudere ulteriori uffici postale sul territorio, invece di riconoscere l’impegno garantito dalle farmacie che per 6 anni hanno assicurato in modo efficiente e gratuito il servizio?
3) Non pensa il direttore dell’ASP che per i cittadini sia preferibile fare le prenotazioni in farmacia, in qualsiasi ora del giorno, senza fare la fila, piuttosto che recarsi negli uffici postali che nella maggior parte dei casi sono aperti solo la mattina?
4) È mai stato il direttore dell’ASP in un ufficio postale per pagare un conto corrente? Sa che fila bisogna fare, quante volte i terminali non funzionano e quanti disguidi si verificano?
5) Sa il direttore dell’ASP che il personale delle poste non ha una preparazione di tipo sanitario e non conosce le tipologie di analisi e di visite che possono essere effettuate, mentre i farmacisti sono in grado di interpretare correttamente le prescrizioni mediche e dare spiegazioni agli utenti?
6) Il direttore dell’ASP vuole far conoscere all’opinione pubblica i costi che graveranno sul bilancio pubblico per l’affidamento del servizio di prenotazione a un soggetto terzo estraneo al servizio sanitario regionale?
7) Perché il direttore dell’ASP non convoca le farmacie e non ascolta le loro proposte per migliorare il servizio offerto ai cittadini, non solo con la prenotazione di visite ed esami, ma anche con altri servizi di grande utilità sociale, come la consegna a domicilio dei farmaci?
Le farmacie attendono fiduciosa una risposta a queste domande”.