Regione Calabria, Mancini sul Programma Operativo
Qui di seguito la dichiarazione dell'assessore Giacomo Mancini sul programma operativo:
"Se volessimo descrivere il nuovo programma operativo con un selfie, su uno sfondo luminoso sarebbero ritratti due volti: quello di una anziana con l'espressione serena e quello di una ragazza che guarda al futuro sorridente e fiduciosa.
È questa la Calabria che abbiamo in mente di realizzare nei prossimi sette anni.
E per questo abbiamo dato le indicazioni per scrivere il programma partendo dalle ferite della nostra terrà: povertà, disoccupazione, solitudine, discriminazione.
E abbiamo immaginato di dare risposte a quei nostri concittadini che anche a causa della crisi sono andati indietro, patiscono difficoltà nuove e devono gestire situazioni alle quale non pensavano di dover andare incontro.
Siamo partiti quindi da misure di sostegno agli anziani e alle famiglie, ad iniziare da quelle più numerose. Rafforzando la rete di protezione sociale rappresentata da nuovi asili nido e strutture ricreative, da nuove scuole primarie e secondarie, da strutture e servizi per il doposcuola, da biblioteche e ludoteche, da palestre, centri sportivi e parchi attrezzati. Abbiamo posto attenzione al mondo della disabilità. sono tante in Calabria le famiglie che hanno a carico un disabile. Anche di tenera età. Riteniamo che debbano essere sostenute nelle difficoltà che la quotidianità gli riserva e che meritino vicinanza.
Per questo abbiamo pensato a formare nuovo personale capace di seguire a casa e a scuola i bambini disabili aiutando il loro inserimento. Abbiamo immaginato di costruire nuove strutture sanitarie di accompagnamento al miglioramento motorio e al rafforzamento delle capacità intellettive.
Abbiamo tentato di pensare a nuove forme di inserimento nel lavoro stabile e produttivo del precariato storico e di dare nuove opportunità agli ultracinquantenni che il lavoro lo hanno perduto.
Abbiamo poi previsto nuove forme di sostegno agli artigiani e alle piccole imprese che imprese che patiscono la crisi.
E insieme abbiamo coltivato le ambizioni dei nostri concittadini, ad iniziare dalla nuove generazioni che conoscono il mondo attraverso la rete, che navigano e conoscono luoghi lontani, ai quali diciamo che anche in Calabria possono provare a realizzare i loro sogni.
Siamo per questo partiti dalle nostre università. Investendo una parte rilevante della dotazione finanziaria nel miglioramento e nel perfezionamento nei nostri corsi accademici, ma anche implementando la possibilità di produrre innovazioni per il nostro tessuto produttivo.
È questa l’essenza del Sistema di specializzazione intelligente. Le nostre città diventeranno più smart, saranno interamente cablate, saranno riscaldate con sistemi ecocompatibili, avranno edifici nuovi ed ecologici e saranno collegate tra loro da una rete su rotaia interamente rinnovata e con collegamenti rapidi con convogli più confortevoli.
Potenzieremo le reti dei porti, quelli commerciali e a quelli turistici. Faremo venire in Calabria le navi da crociera e migliaia di barche da diporto.
E insieme alle autostrade dei mari, investiremo sulle autostrade dei cieli.
Con nuovi voli nazionali e internazionali, ma anche con collegamenti interni: da una città all’altra sarà possibile spostarsi con grandi elicotteri.
Miglioreremo le nostre aree urbane e le faremo crescere insieme alle aree interne. Il nostro territorio diventerà più sicuro.
Abbiamo pensato ad una Calabria che cresca in armonia tra territori e insieme collegata e coordinata alle vocazioni delle altre regioni meridionali.
Pensiamo a un nuovo regionalismo che ponga ad esempio Gioia Tauro al centro di un sistema logistico che la colleghi alla Puglia e alla Campania. O una interazione con la Basilicata per quanto riguarda le politiche estrattive. O ancora penso a una politica dei Beni culturali che ponga sullo stesso asse Pompei, Sibari, i Bronzi di Reggio Calabria e la Valle dei Templi".