Comune Nardodipace: il sindaco Loielo rimane in carica
Potrà continuare ad amministrare il Comune di Nardodipace (Vv), il sindaco Romano Loielo, dichiarato incandidabile il 21 ottobre 2013 dal Tribunale di Vibo poichè ritenuto responsabile dello scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell'ente disposto il 19 dicembre 2011.
La Corte d'Appello di Catanzaro, accogliendo un'interpretazione di diritto prospettata dall'avvocato Sergio La Grotteria, ha ritenuto che la norma sull'incandidabilità vale solo per il turno elettorale "successivo" allo scioglimento del Comune per mafia, anche se tale turno elettorale interessa Comuni diversi da quello sciolto.
Ciò sul presupposto che un amministratore può teoricamente candidarsi anche alle elezioni che interessano Comuni diversi dal proprio. Nel caso di Nardodipace, dopo lo scioglimento per mafia disposto nel 2011 si sono tenuti in Calabria due turni di elezioni amministrative per altri Comuni, con la conseguenza che all'atto della rielezione a sindaco (18 novembre 2013) Romano Loielo aveva gia' "scontato" il turno di incandidabilità.
Stesso discorso per l'ex vicesindaco di Nardodipace, Romolo Tassone, non ricandidatosi però nel novembre 2013. Respinto poi il ricorso del Viminale per gli altri assessori dell'ex giunta Loielo che restano candidabili. In sede amministrativa (Tar), lo scioglimento per mafia del Comune disposto nel dicembre 2011 è stato invece ritenuto legittimo e confermato in via definitiva.