Lamezia Terme: presidio lavoratori Infocontact presso Tribunale
Si è svolto stamane presso il Tribunale di Lamezia Terme un sit-in indetto dalle segreterie regionali di Slc-CGIL, Fistel-CISL, Uilcom-UIL e Ugl Telecomunicazioni a sostegno della vertenza della difesa occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Infocontact.
Presenti qualche centinaio di lavoratori, fuori dal proprio turno di lavoro, provenienti dalle sedi di S.Pietro Lametino, Rende e di alcuni centri di telelavoro dislocati nelle province di CZ, VV e CS.
Alle 10.00 una delegazione è stata ricevuta dal Presidente del Tribunale di Lamezia Terme Dott. Bruno Brattoli, che per circa due ore ha illustrato lo stato relativo alla procedura di insolvenza, preannunciando che il Ministero dello Sviluppo Economico procederà alla nomina del commissario (o dei commissari) presumibilmente giorno 24 luglio.
I rappresentanti sindacali hanno ringraziato il Dott. Brattoli per la sensibilità e la vicinanza mostrata verso i lavoratori e le loro famiglie, il quale ha voluto sottolineare e garantire che nelle prerogative previste dal ruolo ricoperto darà piena disponibilità ai rappresentanti dei lavoratori nel proseguo della procedura e della vertenza. Il Presidente ha comunque sottolineato che il suo ruolo di garante non potrà e non dovrà prevaricare il lavoro del Commissario Straordinario, ma che per quanto di sua competenza farà il possibile per evitare un ulteriore dramma sociale per questo territorio.
Entro qualche giorno ci sarà pertanto un nuovo interlocutore che sicuramente garantirà la discontinuità con una gestione scellerata della proprietà, e con il quale puntare a discutere e confrontarsi sulle due strade principali indicate dal sindacato di categoria per una risoluzione positiva della vertenza.
In primis l’apertura del tavolo nazionale di crisi dove confrontarsi con committenti (Enel, Wind, Con Te Assicurazioni, Poste Mobile, Vodafone, Telecom, Eni) con le aziende che hanno presentato manifestazione di interesse e trovare un accordo che garantisca continuità lavorativa nella nostra regione e futuro occupazionale per 1800 figli di questa terra. In secondo luogo sollecitare il Ministero del Lavoro per l’emissione del decreto di integrazione salariale per i lavoratori in contratto di solidarietà, cercando al contempo soluzioni con il Commissario per superare il problema del “congelamento” della mensilità di Marzo.
Questo al fine di garantire liquidità alle lavoratrici ed ai lavoratori che si sono ritrovati di colpo, a causa di un errore procedurale commesso da Infocontact, senza uno stipendio.
Lavoro in prospettiva futura e reddito nel breve periodo, questi i due canali chiaramente indicati dai lavoratori nel corso delle varie assemblee fatte dalle organizzazioni sindacali di categoria e dalle RSU di Slc, Fistel, Uilcom ed Ugl, e sui quali il sindacato interverrà a tutti i livelli a sostegno di questa chiara e ferma rivendicazione.