Incendio auto, Primerano: tutela dell’ordine pubblico divenga una priorità

Vibo Valentia Attualità
L'auto incendiata

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Dr. Alessandro Primerano, Medico Veterinario Specialista Convenzionato in servizio all'U.O. Area "A" di Vibo Valentia in merito all’incendio della sua auto nella notte del 26 luglio scorso:

“Nel ringraziare per il risalto riservato alla notizia dell’incendio della mia auto avvenuto nella notte del 26/07/2014 (giorno del mio 36esimo compleanno), approfitto della presente per estendere la riconoscenza alla solidarietà dimostratami da colleghi, parenti, amici, conoscenti, vicini e da tutti coloro che alla lettura della notizia si sono domandati il perché di un tale inqualificabile gesto.

Esprimo inoltre la mia gratitudine all’Arma dei Carabinieri impegnati alacremente nelle indagini e ai Vigili del Fuoco intervenuti prontamente, nottetempo, sul posto a domare le fiamme.

Tale rete solidale rende momenti tragici meno drammatici e dà la forza di reagire ad atti di terrorismo che minano alla tranquillità degli individui.

Un evento del genere inoltre mi concede lo spunto per riflettere sulla condizione sociale che insiste in una cittadina quale Vibo Valentia dove atti criminosi dello stessa tipologia, oramai all’ordine del giorno, rientrano quasi nella normalità dei rapporto interpersonali e dove la sicurezza del cittadino che si comporta onestamente seguendo i tempi della legge si scontra con meccanismi paralleli regolati da leggi non scritte ma rientranti oramai nella routine dei rapporti sociali.

E tanto più a rischio diventano i rappresentanti di Enti e Istituzioni che fronteggiano l’utenza con l’unica arma della diplomazia.

Certo è che la gente onesta oramai è stanca del verificarsi di situazioni simili, che essendo probabilmente originate da futili motivi, e pertanto imprevedibili, diventano difficilmente evitabili e impongono una riflessione seria anche da parte delle istituzioni che hanno l’obbligo di garantire la sicurezza della popolazione.

Solo ora scopro, in seguito all’atto intimidatorio di cui sono stato vittima, che una cittadina come Vibo Valentia, con un tasso di criminalità così elevato, è sprovvista di un impianto di Video Sorveglianza funzionante che abbia la finalità di deterrente e che sia di ausilio alle forze dell’Ordine nella gestione delle indagini.

Pertanto seppur in dissesto finanziario, auspico che la tutela dell’ordine pubblico divenga seriamente una priorità per i politici che ci amministrano con l’obiettivo di rendere Vibo Valentia meno aggredibile da eventi criminosi che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico ed alla convivenza civile.”