Fusione di quattro Comuni: Emilio De Masi illustra progetto

Crotone Attualità

Unificare quattro Comuni in una unica grande città con un solo sindaco, un’unica Giunta e un solo Consiglio. Ma soprattutto con maggiori benefici per i cittadini. È il progetto che il consigliere regionale Emilio De Masi rilancia all’attenzione delle amministrazioni comunali di Crotone, Cutro e Isola Capo Rizzuto, che già in passato lo avevano accolto con interesse, e a cui si aggiunge adesso anche quello di Strongoli.

“Unite in una grande e ricca città” è il titolo dell’iniziativa itinerante promossa da De Masi, che prenderà il via venerdì 1 agosto dalla città di Cutro per poi fare tappa nei prossimi mesi negli altri 3 Comuni, accomunati da caratteristiche territoriali e confini geografici. Un progetto ambizioso ma non impossibile da realizzare, visto che è già stato adottato in altre regioni italiane nell’ottica di un consistente risparmio economico per le amministrazioni locali ma soprattutto di un miglioramento dei servizi e dei benefici garantiti ai cittadini.

L’obiettivo di questo primo incontro dunque, sarà quello di discutere i grandi vantaggi legati alla fusione dei Comuni, ma anche raccogliere formalmente le adesioni degli amministratori locali e dei cittadini, che tramite apposite delibere e referendum popolari potranno esprimere il loro parere in merito alla nascita di una sola grande città che raggruppi i Comuni di Crotone, Cutro, Isola Capo Rizzuto e Strongoli.

“È fondamentale – anticipa in una nota stampa Emilio De Masi – fare recepire sia alla politica che ai cittadini i cambiamenti positivi legati all’iniziativa, soprattutto dal momento che esiste una normativa già adottata in altre regioni, che per una serie di motivi che spiegheremo favorisce la fusione di più Comuni ”.

I vantaggi che deriverebbero dalla nascita di un unico grande Comune sono principalmente economici, visto che per i primi 10 anni godrebbe di un incremento del 20 per cento delle risorse nazionali e regionali e per due anni sarebbe libero dai vincoli del Patto di stabilità. A questi si legano poi una maggiore efficienza nei servizi per i cittadini e un considerevole risparmio sul costo delle amministrazioni locali.

“Quello che serve – continua De Masi – è un vero e proprio atto di coraggio, perché se da una parte con la fusione dei Comuni verrebbero meno tre sindaci, tre giunte e relativi consigli, quindi meno poltrone, dall’altra la politica potrebbe rispondere alle attese di una collettività che da tempo chiede maggiore credibilità da parte di chi amministra il bene comune”.

Il primo incontro si terrà dunque venerdì 1 agosto presso l’hotel Kyterion di Cutro, con inizio alle 18.30. Ad illustrare l’iter normativo e referendario necessario per l’istituzione del nuovo Comune sarà l’avvocato Teresa Cortese, consigliere comunale presso l’amministrazione crotonese.

Al confronto hanno già assicurato la loro presenza i sindaci e diversi consiglieri dei Comuni interessati dal progetto e il consigliere regionale Francesco Sulla.