Regione: Corte Conti, non rispettati vincoli di spesa
Il Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2013 evidenzia un "proliferare della spesa", "partite di giro anomale" e "occultamento artificioso di consistenti passività". È durissimo il giudizio della Corte dei conti nella relazione di parificazione al Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2013.
Il relatore Giuseppe Ginestra ha evidenziato che la Regione Calabria "non solo non è dotata di strumenti e sistemi atti a garantire in termini di cassa il rispetto dei vincoli tra entrate e spese, ma non è oggettivamente nelle condizioni di conoscere le proprie disponibilità di cassa vincolata nel dell' anno, né quelle per le quali occorrerebbe provvedere alla ricostituzione".
La relazione della Ragioneria generale dello Stato ha evidenziato "numerose irregolarità sia nella determinazione del trattamento accessorio del personale dirigente e non, che nelle assunzioni e nel conferimento di incarichi dirigenziali, concludendosi spesso per l'illegittimità della spesa e con l' invito all'ente al recupero delle somme indebitamente erogate".
Forti critiche anche per la gestione degli incarichi e delle consulenze, oltre che per le gestioni commissariali attuate in Calabria in vari settori. Le conclusioni sono state affidate al procuratore regionale Cristina Astraldi De Zorzi che ha chiesto di dichiarare la regolarità del Rendiconto, perchè "formalmente corretto". (AGI)