Estate, 7 ragazze su 10 bocciano “l’abbordatore" da spiaggia calabrese

Calabria Attualità
Una delle spiagge presa d'assalto

Si fingono intellettuali dell’ultim’ora, ci provano con una ragazza a breve distanza dal suo partner, invitano a prendere un gelato vicino alla spiaggia dimenticando però d’offrire. Tempi duri per i ragazzi calabresi, oggi non all’altezza della storica fama del latin lover meridionale. A smascherarli sono proprio le ragazze, vittime principali delle loro gaffes.

Altro che latin lover ed eredi-ambasciatori del fascino latino. Le ragazze bocciano i loro coetanei in "abbordaggio". Secondo 7 giovani su 10 (72%) è tramontata l’era del latin lover. I motivi? Comportamenti infantili (41%), eccesso di confidenza (34%), costruirsi un personaggio raccontando un sacco di bugie (23%) sono le cause che portano le ragazze a diffidare dal classico “abbordatore da spiaggia”. Gli errori più comuni? Non accorgersi che la propria “preda” è già impegnata (35%), impostare la discussione su discorsi troppo complicati o noiosi (21%), proporre di andarsi a prendere un gelato e dimenticarsi di offrire (17%).

È quanto emerge da uno studio promosso da Maxibon Motta in occasione della webseries “The Pool” (http://www.youtube.com/watch?v=wt-ia6TBwkE) con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) condotto su circa 350 tra ragazze e ragazzi calabresi di età compresa tra i 18 ed i 30 anni attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter e You Tube – blog, community e forum, per verificare quali sono i comportamenti dei calabresi in spiaggia.

Arriva l’estate. A cosa pensano i ragazzi calabresi appena arriva la bella stagione? Se staccare dalla routine quotidiana (86%) e andare al mare (83%) sono i primi pensieri che vengono in mente, subito dopo troviamo fare nuove conoscenze (71%) e “abbordare” ragazze non accompagnate (68%). L’estate, quindi, si conferma la stagione della conquista per i maschi calabresi. Quali sono le tecniche d’abbordaggio più usate? La maggioranza (46%) ritiene che il modo migliore sia andare a conoscere gruppi di due, massimo tre donne. Altri evitano strategicamente le classiche donne “belle e impossibili” (27%) o i gruppi in cui ci sono anche gli uomini (38%).

Come inizia il primo approccio? La maggioranza (46%) agisce istintivamente, cercando subito di scambiare qualche parola con la propria “preda” senza particolari strategie. Altri (32%) puntano tutto sull’impatto fisico, catturando l’attenzione delle single curando il proprio corpo e con ammiccanti giochi di sguardi e sorrisi. I più giudiziosi (16%) preferiscono attrarre con discrezione, aspettando la prima mossa da parte del gentil sesso, spingendosi all’approccio solo in un secondo momento. Di cosa parlano? Uno su 3 (29%) cerca di capire subito gli interessi in comune. Altri (21%) propongono subito argomenti impegnativi e usano come esca la cultura, magari presentandosi in spiaggia con un libro “che fa molto intellettuale”. Alcuni (18%) dopo essersi presentati propongono un gioco da spiaggia come i racchettoni, mentre solo il 14% non attua nessuna particolare azione e punta sulla propria personalità, senza essere troppo strategici o machiavellici.

Ma cosa ne pensano le ragazze dei latin lover calabresi 2014? A sentir loro sembra essere tramontata l’epoca del macho meridionale infallibile. Secondo il 72% delle ragazze, gli uomini in spiaggia sono rimandati all’esame della seduzione. I motivi? La maggioranza (41%) rimprovera a diversi uomini il fatto di adottare comportamenti a dir poco infantili, mentre altre detestano quelli che raccontano storie palesemente impossibili e parlano di sé in maniera poco credibile (23%). Una cospicua percentuale di donne (34%) denuncia invece il fatto che gli uomini siano troppo precipitosi e cerchino troppo velocemente di entrare in confidenza con loro.

Quali sono le cosiddette “gaffes da spiaggia” più comuni? La più classica (35%) è quella di non accorgersi che la ragazza alla quale si sta puntando sia già impegnata. Un vero e proprio guaio, soprattutto se il suo compagno è presente a pochi metri da lei e ha avuto modo di vedere tutta la situazione. Altro errore clamoroso è quello di fingersi falso intellettuale (21%): dire di aver letto ed avere in casa una libreria con tutti i capolavori della letteratura classica e poi non sapere chi è l’autore di “Guerra e Pace” vuole dire che in realtà di letteratura si conosce ben poco. Altra gaffe clamorosa è quella di invitare una ragazza a prendersi un gelato al chiosco vicino alla spiaggia e dimenticarsi di offrire (17%); le giovani tengono molto al galateo e ai piccoli gesti di gentilezza, soprattutto all’inizio. Ma ci sono gaffes che non sempre dipendono direttamente dall’ “abbordatore”; secondo una ragazza su 3 (33%), infatti, spesso è la “spalla”, ovvero l’amico di chi ci prova a far crollare ogni ambizione di conquista, a causa spesso della sua goffaggine e dell’incapacità di “reggere il gioco” all’amico.

Quali sono, quindi, i diversi stereotipi dell’“abbordatore da spiaggia” versione 2014? Ecco di seguito i 4 profili possibili…

PAVONE: come il pavone apre le penne della sua coda per attirare l’attenzione della sua preda, così questo tipo di abbordatore da spiaggia sfoggia il meglio del suo repertorio estetico per attirare l’attenzione del gentil sesso.

TIGRE: aggressivo e sicuro di sé, questo tipo di abbordatore affida tutto al suo istinto pur di conquistare la sua preda. Non aspetta il momento giusto: appena l’avvista, lui va spedito verso il suo obiettivo, senza particolari strategie.

AGNELLO: apparentemente tenero e dolce proprio come un agnellino, questo altro tipo di abbordatore preferisce attrarre con discrezione, aspettando la prima mossa da parte del gentil sesso, spingendosi all’approccio soft solo in un secondo momento.

ORSO: tenero sì, ma con la differenza di poter sembrare goffo e impacciato quando c’è da passare all’azione. E’ vero che spesso la naturalezza paga, ma in questo caso un minimo di strategia aiuterebbe questi “orsi” a combinare meno guai e gaffes durante l’approccio.