Infoconctat: lavoratori incontrano il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova
Giovedì 7 agosto alle 14 la vertenza Infoconctat approda all’attenzione del ministero dello Sviluppo economico. E’ il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, a dare notizia dell’incontro a cui sono chiamati a partecipare i rappresentanti sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl comunicazione, l’assessore regionale al Lavoro, Nazareno Salerno e il commissario di Infocontat in Calabria, nel corso dell’assemblea dei lavoratori dell’azienda nella sede di San Pietro Lametino. Ad accompagnare il sottosegretario Bellanova nella tappa del tour che è cominciato in mattinata dalla Fondazione Campanella, il segretario provinciale del Pd Enzo Bruno, il segretario regionale democrat Ernesto Magorno, i segretari regionali di Uilcom Uil Fabio Guerriero e Scl Cgil Daniele Carchidi, il segretario nazionale della Scl Cgil Roberto Saccone, il consigliere regionale Tonino Scalzo, oltre che componenti della segreteria regionale e provinciale del Pd. Presente anche il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza.
“Il settore dei call center merita la stessa dignità degli altri comparti. Spesso è stato considerato come settore-rifugio, per fare reddito e passare oltre. Questa è una lettura vecchia – ha detto il sottosegretario Bellanova - non ci sono settori maturi e altri che hanno prospettive: dipende dagli investimenti e dalle politiche strutturali. All'interno di queste aziende ci sono persone che lavorano da un decennio e spesso il call center rappresenta l'unica fonte di reddito delle famiglie. Noi non ci possiamo permettere di perdere nemmeno un posto di lavoro, dipende dal governo e dalle scelte che le imprese fanno: noi faremo la nostra parte per rendere sempre più stabile il settore”.
“Serve uno strumento che agisca sulla norma e sulla contrattazione. So che non è semplice - ha detto il sottosegretario - troveremo il modo di superare gli ostacoli e le difficoltà, ma noi dobbiamo lavorare con sapienza e serietà. Dobbiamo saper dire dei no e assumere una posizione rispetto a chi non collabora per la posizione dei problemi. Così come serve una seria riflessione sugli incentivi al settore che occupa più di 80 mila persone: quello dei call center è un settore a cui bisogna riconoscere una dignità, anche perché in questo ambito sono state sviluppate importanti professionalità che devono essere tutelate. Ecco perché – dice ancora il sottosegretario al Lavoro – bisogna cambiare il sistema di valutazione nel garantire il sostegno alle imprese del settore, per evitare che in questo modo si finisca per drogare l’economia”. La posizione del Governo, anche per combattere l'utilizzo del lavoro nero e illegale, è quella che "il costo del lavoro venga tenuto fuori dalle gare al massimo ribasso”. La presenza del sottosegretario al Lavoro, hanno affermato i rappresentanti sindacali “è una chiara testimonianza della massima attenzione che il governo sta prestando alla vertenza Infoconctat”.