Corigliano: servizio idrico integrato, c’è il regolamento
Servizio idrico integrato. Un patto con i cittadini a garanzia di qualità, efficienza, efficacia, eguaglianza e imparzialità del trattamento. C’è ora la carta dei servizi. – Nidi e micro nidi.
Si parla dei servizi rivolti ai bambini in età da zero mesi a tre anni. Ok al sistema educativo integrato comunale. Il regolamento è a beneficio di strutture pubbliche e private.
Entrambi i testi sono stati approvati nel corso dell’ultima assise civica, riunitasi lo scorso mercoledì 5.
Sul punto relativo al servizio idrico integrato è intervenuto l’assessore alle attività produttive Antonio Gianzi.
Eguaglianza e imparzialità di trattamento, continuità, partecipazione, efficacia ed efficienza, calcolo dei tempi degli standard. Sono, questi – ha spiegato - gli obiettivi della Carta dei servizi che è, in sintesi, il documento con il quale il Comune assume una serie di impegni nei confronti della propria utenza riguardo i propri servizi, le modalità di erogazione di tali servizi, gli standard di qualità e l’informazione rivolta all’utenza sulle modalità di tutela prevista. La Carta rappresenta un importante quadro di principi e metodi destinati a migliorare sia complessivamente il rapporto tra Amministrazione e cittadini-utenti sul servizio idrico, sia la qualità stessa del servizio reso. Costituirà, infine, il riferimento vincolante per tutti i successivi adempimenti rispetto ai quali questa adozione era propedeutica.
Nidi d’infanzia, servizi integrativi al nido come i centri per i bambini e genitori, gli spazi gioco per bambini ed i servizi di contesto domiciliare. D’ora in avanti sarà questo – ha spiegato l’assessore Chiurco intervenendo in Consiglio sul punto – l’ambito complessivo del sistema educativo integrato comunale. Il documento approvato definisce i criteri strutturali e organizzativi comuni a tutti i servizi e quelli propri di ogni tipologia di servizio, le procedure per l’autorizzazione al funzionamento, per l’accreditamento e per la segnalazione certificata di inizio attività, quest’ultima solo per i servizi integrativi.
Il nuovo regolamento - ha spiegato la Chiurco - garantirà per strutture pubbliche ed anche per le private il rispetto di parametri, standard e normative comunitarie e nazionali: dalla protezione sismica a quella antincendio, dagli impianti elettrici all’eliminazione delle barriere architettoniche, per fare qualche esempio. Per quanto riguarda le caratteristiche strutturali, le strutture, gli impianti, gli arredi ed i giochi devono garantire sicurezza, salute e benessere dei bambini. Il regolamento indica anche quali debbano essere, sia per i pubblici che per i privati, i requisiti di accesso del personale, quale debba essere il percorso pedagogico-educativo e formazione, la tabella dietetica da seguire, la partecipazione delle famiglie.