Blitz dei Nas negli stabilimenti balneari, accertate irregolarità igieniche nel 20% delle strutture
In vista dell’imminente ferragosto e nel pieno della stagione estiva, i Carabinieri del Nas - nell'ambito dell'operazione denominata “Bagnasciuga” - hanno effettuato una serie di controlli in oltre 500 lidi balneari delle principali località turistiche italiane. In particolare sono stati ispezionati i depositi alimentari e le cucine che hanno evidenziato irregolarità in un quinto delle strutture controllate.
150 le violazioni accertate dai militari alle normative sia nazionali che comunitarie; oltre 100, invece, le persone segnalate alle Autorità Giudiziarie e Amministrative; elevate sanzioni amministrative per un valore di 100 mila euro e 24 le strutture sequestrate (tra depositi e cucine) per un valore di oltre 2 milioni di euro. Nel Sud Italia sono state 207 le ispezioni; 155 quelle effettuate nel Centro del Paese e 140 al nord.
L'ATTIVITÀ ha consentito di individuare e sottrarre al consumo prodotti della pesca e ittici e alimenti di varia natura come gelati, dolci, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta, verdura, bibite e bevande; per un volume complessivo di 30 ettolitri di liquidi e 6 mila confezioni di prodotti alimentari ritenuti di “ignota provenienza, in cattive condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti inadeguati e con date di scadenza superate”.
A Cosenza i Nas hanno scoperto un laboratorio cucina e il deposito alimenti che presentavano gravi carenze igienico sanitarie, aperto e soggetto alle intemperie e alla contaminazione: L'Azienda sanitaria provinciale ha disposto così la chiusura delle infrastrutture. A Potenza sequestrata una friggitoria-rosticceria-paninoteca con le relative attrezzature per la preparazione di alimenti e un deposito con migliaia di bottiglie di bevande alcoliche e non. A Catania, denunciato, per tentata frode, il titolare di un bar che offriva e somministrava alimenti congelati dichiarati ai consumatori come freschi. A Salerno sequestrato un locale usato abusivamente come deposito alimenti. A Lecce e Taranto accertate gravi carenze igienico sanitarie e l'omessa registrazione all'autorità sanitaria di due ristoranti, un bar e un deposito alimenti per i quali è stata disposta la chiusura.
A Livorno, nel ristorante di uno stabilimento balneare sono stati trovati alimenti congelati privi di etichettatura e documentazione di rintracciabilità, riscontrare carenze igienico-sanitarie della cucina priva dei sistemi di protezione da insetti. L'azienda sanitaria ha disposto così il blocco ufficiale di alimenti vari (ravioli al ripieno di carne, lasagne, muscoli bivalvi, branzino, baccalà, brodo di pollo e di verdure, vongole sgusciate, pasta all'uovo, torta gelato, pane. A Treviso sono stati sequestrati due laboratori abusivi per la preparazione di pizze con i relativi macchinari e un locale adibito arbitrariamente a deposito alimenti all'interno del quale erano stoccati illecitamente 600 litri di bevande alcoliche sottoposti al caldo estivo.
La vigilanza rimarrà ancora alta ed il dispositivo sarà attivo per tutta l'estate al fine di garantire la salute dei cittadini e dei turisti.