Alimentare: “Con la riorganizzazione del Ministero della Salute meno garanzie per i consumatori”
Lo “Sportello dei Diritti”, associazione che da anni si batte per la Sicurezza Alimentare e la salute dei consumatori esprime la propria perplessità circa le notizie che riguardano la riorganizzazione del Ministero della Salute trapelate negli ultimi giorni e sostiene le iniziative dell'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) che ha espresso "il più fermo dissenso" per la probabile "assegnazione a un profilo non Veterinario alla Direzione Generale della Sicurezza Alimentare".
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” la notizia secondo la quale sarebbe un Medico e non un Veterinario a dirigere le medesime funzioni ministeriali fino ad oggi assolte da una direzione veterinaria in un'ottica di presunta riorganizzazione del Ministero della Salute, come ha correttamente riportato l'ANMVI in una nota dello scorso 28 luglio "non consenta di mantenere le medesime garanzie di sicurezza alimentare nei confronti dei cittadini e dei settori della zootecnia che allevano animali destinati alla produzione di alimenti". Non si può non concordare, infatti, con l'affermazione secondo cui "Le competenze necessarie a guidare la Direzione ministeriale che assicura la sicurezza sanitaria degli alimenti di origine animale- voce peraltro rilevantissima nella bilancia commerciale italiana- non possono che rinvenirsi all’interno delle competenze veterinarie".Per tali ragioni lo “Sportello dei Diritti”, si unisce all'appello dell'ANMVI augurandosi un profondo ripensamento e un cambio di rotta nell’attuazione del DPCM 59/2014, volto al mantenimento di professionalità veterinarie nelle posizioni strategico-direttive del Ministero che hanno sempre assicurato la tutela dei cittadini e lo sviluppo delle produzioni alimentari nazionali.