Racket: Callipo (Pd), intimidazioni non possono frenare sviluppo
"Intimidazioni e minacce non possono frenare il desiderio di sviluppo e lo spirito d'iniziativa dei calabresi che vogliono costruire il proprio futuro nella loro terra, senza essere costretti a emigrare altrove. Quanto accaduto ad Arena, dove i giovani proprietari di un piccolo chiosco, a causa delle intimidazioni subite, hanno annunciato la chiusura della propria attività ancora prima di averla avviata, rappresenta un esempio emblematico di ciò che in Calabria va cambiato e deve farci riflettere sull'urgenza di debellare i fenomeni criminali che frenano lo sviluppo e allontanano i giovani". Lo dichiara Gianluca callipo, sindaco di Pizzo Calabro e candidato alle primarie del centro-sinistra per la presidenza della Regione. "Le istituzioni, a cominciare dalla Regione, - dice - devono fare la loro parte creando le giuste condizioni ambientali affinchè la 'ndrangheta non trovi terreno fertile e venga rigettata soprattutto dal punto di vista culturale e politico. Tutto ciò attraverso un percorso che passa anche dalla necessita' di rinnovare profondamente le Istituzioni e di fare scelte coraggiose in direzione della legalità. In questo senso va inquadrata la ferma presa di posizione dell'Amministrazione comunale di Arena e del sindaco Antonino Schinella, che non hanno esitato ad affermare pubblicamente il loro deciso rifiuto alla violenza e alla prevaricazione mafiosa, mettendosi a disposizione delle vittime delle intimidazioni. Domani - annuncia -, sarò ad Arena per incontrare i giovani proprietari del chiosco e il sindaco Schinella e manifestargli tutta la mia vicinanza, nella volontà di contribuire personalmente alla coraggiosa battaglia che stanno conducendo". (AGI)