Aieta, successo per il laboratorio “Giornate d’Europa”

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Un'Europa giovane, solidale, autorevole, inclusiva e pacifista. Che sappia andare oltre la crisi. E' il profilo delineato nel documento finale del Laboratorio di pensiero "Giornate d'Europa" che ha animato il Palazzo Rinascimentale di Aieta, per una settimana. Corsisti provenienti da molte università, studenti e laureati, hanno partecipato alla Summer School tenuta da prestigiosi docenti sulle varie facce della cultura europeista.

Il tema dell'edizione 2014 "Europe state of mind - L'Europa tra concetto, percezione e crisi di rappresentanza" è stato affrontato nelle numerose ed entusiasmanti lezioni e nei Seminari tenuti da rappresentanti del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione Calabria. Parole di grande entusiasmo sono state pronunciate dai corsisti e dai docenti nel meeting finale, a testimonianza di un percorso positivo e di come Aieta, già capitale del Rinascimento in Calabria, sia da quattro anni anche capitale degli studi europeisti.

Il Centro Rinascimento, insieme al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Unical e della Seconda Università di Napoli, alla Fondazione Carical e al ginevrino Cercle de Coppet, al Comune di Aieta, ha confermato il rigore scientifico e culturale del percorso formativo ma ha anche creato un sistema di sviluppo locale attraverso la cultura. La conferma anche dalla partecipazione dell'Ente Parco Nazionale del Pollino che ne ha fatto un co-evento 2014.

Un risultato che va oltre ogni aspettativa e che ci impegna ad andare avanti, dando continuità alla partecipazione dei giovani corsisti che possono costituire un laboratorio di pensiero costante e duraturo”, ha commentato il presidente dell’Associazione Centro Rinascimento, Gennaro Cosentino.

“Anno dopo anno stiamo formando cittadini europei consapevoli e motivati, giovani e lungimiranti – ha proseguito Cosentino – con i quali vogliamo guardare insieme ad un’Europa che sappia andare oltre la crisi ed essere plurale e autorevole. Ma nello stesso tempo abbiamo dimostrato che la cultura può dare impulso al territorio e creare sistema economico”. Insomma Aieta come Coppet e come Ventotene. E' l'Europa dal basso che nasce dalle piccole realtà.