“Ferragosto sicuro”, controlli dei Carabinieri: un arresto e una denuncia
Sant’Onofrio | Nell’ambito di un servizio perlustrativo eseguito nel comune di sant’Onofrio una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia procedeva al controllo di un autovettura condotta da C.B. 19 anni, incensurato del luogo.
Insospettiti dal comportamento del ragazzo i militari dell’Arma hanno eseguito una perquisizione sia veicolare che personale rinvenendo, debitamente occultato in una tasca dei pantaloni, un coltello a serramanico. Il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica per porto abusivo d’arma bianca.
Vibo Valentia | Nonostante la misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla coniuge e dal figlio continuava a non darsi per vinto. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, atti persecutori Costantin Fotea 40 anni uomo di nazionalità rumena residente nella frazione Vena Superiore di questo capoluogo.
Un calvario che pareva essere senza fine quello della coniuge, una giovane connazionale dell’uomo, e del figlio di 4 anni. Calvario a cui è stata messa la parola fine grazie all’intervento degli uomini dell’Arma.
La donna infatti, nello scorso mese di giugno si era presentata presso gli uffici del comando Compagnia per denunciare le continue vessazioni a cui la sottoponeva il marito: botte, offese, il tuto documentato da una copiosa certificazione sanitaria. In un primo momento a seguito della denuncia e degli accertamenti svolti dai militari dell’Arma l’autorità giudiziaria emetteva nel mese di luglio un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare per il Fotea.
Ma nulla, nemmeno un provvedimento del giudice è riuscito a porre un freno alla condotta violenta dell’uomo che, dalle indagini svolte dai carabinieri, si è appurato che in diverse circostanze continuava a maltrattare moglie e figlio con sortite improvvise a casa, malmenando la malcapitata alla presenza del figlio. Nella nottata di ieri l’epilogo: i Carabinieri del nucleo Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, transitando proprio dalla casa della donna udivano delle urla provenire dall’abitazione.
Di lì a poco vedevano fuggire dal balcone Fotea che poco prima si era introdotto nell’appartamento con lo scopo di compiere l’ennesima spedizione di violenza. Rintracciato oggi in frazione vena superiore è stato bloccato e tratto in arresto in virtù di un provvedimento del GIP di Vibo Valentia. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Vibo Valentia ove rimarrà ristretto in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
I controlli continueranno senza sosta per garantire ai cittadini di Vibo e paesi limitrofi un “ferragosto sicuro”.