Quaranta anni di Santa Venere, domani la presentazione del libro
Il prossimo 24 agosto la comunità parrocchiale di Santa Venere celebrerà il quarantesimo anniversario di dedicazione della Chiesa. La parrocchia, istituita dall'Arcivescovo monsignore Giovani Ferro, è intitolata alla Santa Croce.
Nella ricorrenza, verrà presentato il libro curato da Giovanni Marcianò, "Il Sapore della Condivisione", che della costruzione della chiesa ricorda una straordinaria storia di partecipazione ecclesiale condivisa, animata e partecipata da circa 400 giovani volontari provenienti dalle parrocchie della città, sostenuta dai muratori del centro aspromontano che l'entusiasmo e l'inesperienza giovanile hanno tradotto in concreta realizzazione, guidata da un sacerdote, don Lillo Spinelli, splendido e grande educatore di giovani, instancabile ed appassionato animatore di una traduzione in pratica del mettere a servizio una formazione cristiana che apre alla solidarietà umana e cristiana.
Don Lillo stesso diceva appunto che "la storia di Santa Venere è una storia di fatti e non di parole". Tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, in un clima di dopo Concilio e di contestazione giovanile, il sessantotto, matura una straordinaria avventura, povera di risorse, ma ricca di entusiasmo giovanile, quella dei campi estivi di lavoro, che in quattro anni, tra alterne vicende, ha consegnato agli abitanti del centro aspromontano un edificio che in seguito è stato ulteriormente arricchito e potenziato con le opere parrocchiali di servizio alla comunità.
Il libro parla anche del sapore di questa esperienza. Dice, cioè, quanto essa sia entrata nella esistenza delle persone che l'hanno vissuta e di quanto sia stata uno strumento di orientamento per tutta la loro vita. Il sapore esprime il senso della memoria che penetra dentro e che ricompare tutte le volte che la vita fa masticare esperienze che ad essa riconducono: le poche risorse messe in gioco e le splendide realizzazioni sono riuscite perché affidate alla Provvidenza e perché frutto di una rete di bisogni e mezzi, formazione e servizio, quasi una nuova evangelica moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci.
Il libro vuole esprimere anche quanto sia stato palpabile lo scambio di umanità a di amicizia tra chi veniva dalla città e gli abitanti del centro aspromontano, in una gara di generosità nel servire e nel condividere. Questo libro è particolarmente dedicato alla figura di don Lillo Spinelli, che la comunità di Santa Venere ha sempre portato nel cuore. E' certamente il primo testo che racconta del suo multiforme ministero di sacerdote. Richiama in particolare il suo servizio in Azione Cattolica, soprattutto in quella diocesana, Assistente del Settore Giovani e poi Assistente generale: fecondo formatore di giovani, ma soprattutto luminosa guida e riferimento di adulti e di famiglie.
Non è di poco rilievo che il libro venga presentato da tre Vescovi reggini che da presbiteri hanno intersecato la parrocchia di Santa Venere: monsignore Nunnari e il compianto monsignore Agostino, che nei campi di lavoro hanno accompagnato i giovani delle rispettive parrocchie, Soccorso e San Giorgio al Corso, poi monsignore Marcianò che di Santa Venere è stato parroco. Il libro infine vuole dare rilievo a volti e nomi di quanti nella riservatezza e nella passione sono stati protagonisti di questa vicenda, gli abitanti di Santa Venere e i volontari dei campi di lavoro con i loro assistenti, nello speciale e commosso ricordo di quanti ora vivono la dimensione dell'eternità.
La presentazione del libro "Il sapore della condivisione", avverrà domenica 24 agosto 2014, alle ore 17, nella parrocchia di Santa Venere. E' prevista la partecipazione di molti giovani volontari di allora, oggi sessantenni, per rinnovare con gli abitanti del centro aspromontano, di ieri e di oggi, una indimenticabile storia di memoria e di amicizia.