Bagnara, deride un amico al bar e scoppia la rissa. Tre fermi
I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno arrestato Antonio Cassone, del 1953, Giuseppe Cassone, 27 anni e Francesco Musumeci, del 1949, ritenuti responsabili del reato di rissa.
I militari di Bagnara sono stati allertati il 22 agosto scorso dal momento che, in pieno centro, davanti ad un bar lungo corso Vittorio Emanuele, sarebbe scoppiata una rissa. I carabinieri sono intervenuti immediatamente e una volta arrivati sul posto avrebbero tentato di capire cosa fosse successo. Senza tuttavia ottenere alcuna risposta.
Solo in seguito alle domande, si sarebbe alzato improvvisamente Antonio Cassone, che avrebbe confessato di aver dato inizio alla rissa. A quel punto il figlio, Giuseppe, seduto allo stesso tavolino, si sarebbe alzato e avrebbe affermato di aver partecipato attivamente alla violenta lite, che li avrebbe visti protagonisti con un altro uomo, poi identificato in Francesco Musumeci, che sarebbe fuggito via.
La rissa sarebbe scaturita dai commenti di derisione che il Musumeci aveva rivolto nei confronti di Antonio Cassone, visto salutare con baci sulla guancia un parente. Proprio questi futili motivi avrebbero dato il via al litigio, dapprima confinato ai classici atteggiamenti di sfida, successivamente, sfociati in un vero e proprio scontro fisico, tanto che anche persone avrebbero cercato di intervenire bloccando o trattenendo i soggetti coinvolti, con l’elevato rischio di venire essi stessi coinvolti nella rissa. Mentre i militari hanno accompagnato i Cassone in caserma, hanno proseguito a cercare il terzo uomo. L’uomo sarebbe stato trovato nei pressi del bar. A incastrarlo la maglietta macchiata di sangue e un fasciatura molto vistosa alla mano sinistra.Musumeci è stato dunque fermato e portato in caserma.
A seguito del rito direttissimo, avvenuto il 23 agosto, gli arresti sono stati tutti convalidati dal Giudice che ha applicato a Antonio Cassone ed a Giuseppe Cassone la misura cautelare dell’ obbligo di dimora nel comune di Castrezzato (BS) e ordinato la scarcerazione di Francesco Musumeci.