Le corone del maestro orafo G.B.Spadafora approdano in Costa Smeralda
La cerimonia si è svolta in maniera solenne, alla presenza del vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias Sebastiano Sanguinetti, e con la celebrazione di quello della diocesi di Alghero Bosa, don Antonello Mura.
Il progetto di questa incoronazione nasce l’anno scorso da uno scambio di idee tra Monica Spadafora, figlia del maestro che gestiva il negozio a marchio G.B.Spadafora presso il villaggio Harrods a Porto Cervo, e Don Raimondo Satta, il dinamico parroco della Costa Smeralda che ha fortemente sostenuto l’iniziativa.
Dall’idea nasce l’impegno ed ecco che dalle mani del maestro G.B.Spadafora, che vanta una tradizione orafa che risale al 1700, nasce l’opera: una corona laminata oro tempestata di perle, acque marine e turchesi.
La corona pare cucita addosso a Stella Maris, per forma e per colori, tanto che don Sebastiano Sanguinetti, al termine della celebrazione ha ritenuto di dire che “le opere d’arte sono una manifestazione di Dio attraverso l’uomo, e, quando nascono così belle, non possono che rappresentare la nobiltà d’animo dell’uomo che le ha realizzate”.
La chiesa brulicava di fedeli emozionati – tra personaggi noti del jet set e gente comune- per il bellissimo gesto che l’orafo dei Papi e delle Madonne ha voluto riservare alla patrona di Porto Cervo, La Madonna Stella Maris, mentre un gruppo di cantori sardi inneggiava a Stella Maris con canti tipici e le donne in costume omaggiavano la Beta Vergine.
“Un’emozione mai vissuta prima”- dice Spadafora- “non solo per la bellezza di tutta la celebrazione che si è conclusa con la precessione via mare mentre l’elicottero del Consorzio Costa Smerala gettava petali di rose dall’alto, ma soprattutto per la gratitudine dei fedeli che sono venuti a ringraziarmi uno ad uno con le lacrime agli occhi. Questi sono i momenti per cui vale la pena continuare a coltivare la passione che mi tiene vivo”.