Fabio Guerrier ( Uilcom) su vicenda Infoconctat
Convocato dalla presidente della Giunta facente funzioni Antonella Stasi, questo pomeriggio nella sede di Palazzo Alemanni si è tenuto un incontro relativo alla crisi dell’Azienda Infocontact che coinvolge 1600 lavoratori a tempo indeterminato e circa 600 lavoratori occupati in attività outbound. “La questione Infocontact deve avere una rilevanza straordinaria – afferma Fabio Guerriero, segretario generale Uilcom Calabria -. I numeri delle persone coinvolte non ci consentono di sottovalutare il fenomeno. Oggi è fondamentale che il governo regionale dia immediati e significativi input sia al governo nazionale che ai committenti, Enel, Wind, Vodafone ed altri che dopo aver goduto dei servizi offerti dai lavoratori calabresi non possono abbandonare il territorio al proprio destino. Si assuma ognuno la sua responsabilità e ciascuno faccia ciò che è nelle sue possibilità. Il Sindacato non si sottrae e si rende disponibile sin da subito a ricercare soluzioni condivise per far uscire Infocontact dalla crisi.Il Commissario giudiziale, dott. Francesco Perrini, ha dichiarato che ha già provveduto ad incontrare tutti i potenziali acquirenti l'azienda e che nutre fondate speranze che la vertenza Infocontact si chiuda positivamente per i lavoratori. I rappresentanti la Regione Calabria, vale a dire l’assessore alle attività produttive, il dirigente del dipartimento lavoro e il Presidente della Giunta – spiega Guerriero - dichiarano che l'attenzione del governo regionale è altissima e si rendono disponibili a sensibilizzare il governo nazionale per così come sollecitato dalla Uilcom. La Presidente Stasi, in conclusione ha dichiarato che si attiverà da subito affinché giunga ai committenti una richiesta istituzionale di mantenimento dei volumi di traffico, sollecitando, infine i dipartimenti lavoro ed attività produttive a ricercare soluzioni utili ad alleviare la sofferenza economica aziendale”. I rappresentanti della Uilcom hanno, inoltre, sollecitato l’istituzione di un Osservatorio regionale sui call center, in linea all’azione nazionale attivata dal ministero del Lavoro.