Ecomostro a via Cilea, M5S Rende: si revochi il permesso a costruire
“Mentre aspettiamo ancora una risposta dal sindaco Manna, nuove e più pressanti domande arrivano da alcuni cittadini che ci hanno fornito altre prove delle irregolarità riguardanti la colata di cemento a via Cilea. - Lo si legge in una nota del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende -
L’11 luglio 2014 ci rivolgevamo ufficialmente al primo cittadino di Rende, con richiesta protocollata in Comune n° 25269, la verifica del rispetto dei parametri urbanistici in riferimento al permesso di costruire n° 57 del 2014 rilasciato alla società Garden House. Ma ad oggi, non abbiamo ottenuto nessuna risposta.
Nel frattempo insieme ai cittadini di Rende abbiamo continuato ad indagare per far luce su questo ecomostro di sei piani che si vuole costruire in pieno centro, di cui la città non sente assolutamente bisogno. Sono così venute fuori diverse irregolarità, che fanno seguito all’anomalo rilascio del permesso a costruire firmato dall’allora dirigente nel suo ultimo giorno di servizio e qualche giorno prima dell’investitura del nuovo sindaco.
Nel fascicolo del permesso a costruire, non sono stati rinvenuti importanti documenti essenziali al rilascio dell’autorizzazione amministrativa come ad esempio atti di vessione, atti di sottomissione, ma soprattutto la relazione tecnica del 16/7/2008. Nel fascicolo, poi, non è stato rinvenuto alcun progetto regolarmente protocollato, sebbene all’interno della pratica siano stati rinvenuti numerosi progetti, tutti diversi (ma sempre non vidimati).
È come se, in altri termini, il permesso a costruire fosse stato rilasciato sulla base di progetti “prova” che via via venivano depositati e/o consegnati a mano o peggio, concordati, con l’ufficio tecnico, fatto, questo, che se confermato, sarebbe di una gravità inaudita poiché violerebbe i più basilari principi ispiratori dell’azione amministrativa.
Nel fascicolo d’ufficio non è presente, inoltre, alcuna copia del progetto ufficiale con il timbro di asseverazione del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici Settore 2 della Regione Calabria (ex Genio Civile). Non sono presenti, in atti, ancora, tutte le richieste documentali formulate dall’ufficio tecnico in data 9/4/14 prot. gen. 13327, ritenute necessarie e propedeutiche al rilascio del permesso a costruire. E in altre irregolarità emergono impedimenti a qualsiasi rilascio di qualsiasi autorizzazione a costruire.
La documentazione completa è stata consegnata dal nostro portavoce Consigliere Domenico Miceli alla terza Commissione "Territorio e Ambiente", ma le irregolarità riscontrate sono di gravità tale da consentirci, fin da ora, la richiesta di revoca d’ufficio del PdC 57/2014.
Speriamo di ricevere risposte celeri dall’amministrazione di centrodestra, nel solco della tanto sbandierata correttezza amministrativa, legalità e trasparenza che Manna – a parole - ha sempre detto di voler portare avanti.”