M.E.D.A. Reggio, Malara nominato segretario provinciale Politico
"Il direttivo del Movimento europeo Diversamente abili, nella persona del presidente Sig.ra Maria Riccelli ha nominato il nuovo segretario politico per la provincia di Reggio Calabria il dott. Demetrio Malara, psicologo.
Tale nomina nasce dal riconoscimento dell'indiscussa professionalità e l'impegno costante e giornaliero da parte del Dott. Malara nei confronti dei diversamente abili nella nostra città fin dal 1980.
Gia Presidente Regionale della Federazione Italiana Sport Disabili, è stato uno dei primi promotori dell'utilizzo della piscina comunale da parte dei soggetti con varie disabilità.
Epiche le dimostrazioni, anche in piazza, per ottenere dei diritti sacrosanti da parte dei diversamente abili, che agli inizi degli anni 90 erano se non sconosciuti, ma sicuramente un universo a parte con nessuna considerazione da parte dei media.
L'impegno del meda qui a Reggio si va concretizzando, con la scelta di professionisti che andranno a dare un reale contributo, sempre in termini volontaristici, alla risoluzione delle varie problematiche in ambito sociale e sanitario.
In questa fase, afferma il dott. Malara, non abbiamo ambizioni elettorali sia a livello comunale che regionale.
Non ci interessano le poltrone o i centri di potere, ma la nostra politica si svilupperà giornalmente a fianco di chi ha realmente bisogno di un supporto nelle varie situazioni e contingenze ambientali che negano dei diritti sacrosanti e che alienano il soggetto in un isolamento burocratico e psicologico.
La nostra esperienza in ambito di Politiche sociali è offerta a tutti i gruppi politici, sia di destra che di sinistra per la predisposizione di un efficace piano di sviluppo di politiche sanitarie e sociali,.
I tagli della spesa per il Terzo settore effettuati in questi anni ha portato alla chiusura di una miriade di piccole realtà, o creando delle sacche di emarginazione e di nuovi poveri nelle realtà che sono riuscite a resistere a questa crisi economica.
È opportuno che i nuovi amministratori ottimizzino la spesa afferente al Terzo settore, con delle analisi attente degli scenari per poter offrire dei servizi validi e professionali.
Non ha senso, e non è più possibile dei contributi a pioggia che di fatto hanno l'emivita di una farfalla.
Altro punto importante è il ripristino della Consulta delle Associazioni, organismo creato agli inizi degli anni 90 e caduto nel dimenticatoio.
É importante che i cittadini giochino un ruolo attivo nei processi decisionali dei nuovi amministratori per non ripercorrere dei sentieri già praticati che ci hanno portato allo sfascio più completo.
Le Politiche sociali non possono essere demandati nelle mani di pochi, poiché le utilizzerebbero sono per fini elettorali e populisti.
Il terzo Settore è delle associazioni di categoria, dei diversamente abili, dei nuovi poveri e non voto di scambio nel periodo pre elettorale."