Esami maturità: al sud gli studenti secchioni

Calabria Attualità

Agli studenti delle regioni del Sud il primato di più bravi d'Italia: è al meridione, infatti, che si sono contati più 100 e lode all'ultimo esame di maturità. Al Nord, invece, gli studenti al top sembrano molti meno, ma i numeri così sproporzionati fanno venire qualche dubbio sull'utilizzo di uguali metodi di giudizio. Secondo un'anticipazione del Corriere della Sera, "vicinissima ai risultati definitivi" del Ministero, sono 4.037 allo stato i diplomati cum laude negli istituti superiori italiani: di questi 2.016 quasi la metà esatta provengono dalle regioni meridionali e dalle isole. Più del doppio di quelli del Nord. Se il record 'secco', in base ai numeri, spetta alla Puglia (631), in realtà a voler guardare la percentuale sul totale dei diplomati la medaglia d'oro va alla Calabria: 'solo' 362 lodi, che però rappresentano ben il 2,1% sull'ammontare complessivo dei diplomati. La Puglia si ferma poco sotto, con l'1,8%. Salendo un po' lungo lo Stivale, si scopre che anche Umbria e Marche si difendono bene, rispettivamente con l'1,6 e l'1,4% (che corrispondono a 89 e 156 ragazze e ragazzi), e persino l'Emilia si attesta sull'1,4%, ovvero 336 'bravissimi'. Nelle Regioni del Nord, di norma dunque, gli studenti al top sono in percentuale meno di quelli al Sud. L'Emilia-Romagna è insieme alla Liguria ferma all'1%. La Lombardia con 256 lodi si aggiudica uno 0,5%; il Piemonte con 208 è allo 0,9%. E se in Piemonte, Veneto e Friuli-Venezia Giulia nessun istituto ha assegnato più di 7 lodi, in Sardegna e Toscana soltanto uno ha raggiunto quota 9 e in Molise non c'è chi sia andato oltre quota 5, nelle Regioni del Sud le cifre hanno un andamento ben diverso: in Sicilia, 4 scuole hanno elargito più di 11 lodi, in Calabria 7 hanno superato il 14, e in Puglia 10 hanno oltrepassato la boa dei 10 'eccellenti'. Sono calabresi 7 istituti su 10 nella top ten dei 'lodisti': 26 bravissimi nel solo liceo Da Vinci di Reggio. Insomma, conclude il Corriere, i voti al Sud sono ottimi, ma questo sbilanciamento con gli istituti del Nord "porta con sé l'ombra di qualche dubbio".