Cinque piantagioni di marijuana sequestrate nel cosentino
Cinque piantagioni composte da circa tremila piante di marijuana e per un’estensione pari a quasi 20 campi di basket, coltivate in un terreno immerso in una zona impervia nel comune di Bonifati sono state scoperte dalla Gdf di Cosenza insieme ai colleghi di Vibo. Gli arbusti, rigogliosi e in ottimo stato di maturazione, arrivavano a un’altezza superiore ai due metri. Dai primi riscontri e dallo stato di maturazione delle piante, la marijuana, tra l’altro di ottima qualità, sarebbe stata pronta a breve per l’essiccazione e dunque per l’imminente immissione sul mercato. Tali ipotesi verranno confermate solo dopo le analisi chimiche che riveleranno le effettive quantità di principio attivo presenti nei singoli arbusti.
Il sequestro di oggi ha consentito di sottrarre ai sodalizi criminali le circa 3000 piante di marijuana del tipo skunk che avrebbero fruttato, al dettaglio, circa 7 milioni di euro. Sono in corso indagini volte a risalire alla proprietà dei terreni, oltre che per individuare responsabilità in capo agli utilizzatori di fatto dei suoi coltivatori che alla vista degli elicotteri si sono dileguati nella fitta boscaglia. Il blitz delle Fiamme Gialle s’inserisce in una serrata attività di prevenzione e repressione della produzione, coltivazione e spaccio di stupefacenti, in particolare nella fascia tirrenica cosentina, dove la cannabis non conosce crisi.
I finanzieri della Compagnia di Paola e della Brigata di Cetraro, che hanno svolto l’operazione, sono stati coadiuvati dagli elicotteri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo e che, sistematicamente, effettuano il monitoraggio di quelle zone del territorio calabrese che si prestano a coltivazioni illegali di marijuana. Zone solitamente molto impervie, difficilmente individuabili da terra e di difficile accesso, perché situate su costoni scoscesi o circondate da foltissima vegetazione. La produzione illegale, poi è favorita dalle condizioni climatiche che rendono floride le piantagioni e dallo stato selvaggio dei terreni.
Dalla scorsa estate, infatti, i mezzi aerei delle Fiamme Gialle hanno segnalato in Calabria 20 piantagioni illegali di stupefacenti, dove sono state sequestrate, in totale, circa 8000 piante di cannabis.