Associazione Bene comune al sindaco Occhiuto: “Viviamo in case pattumiera
"Se un tempo a Cosenza le nostre abitazioni sfolgoravano di pulizia e di decoro, oggi, invece, sono divenute case-pattumiera."
E’ quanto dichiara in una nota L’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune.
"V’è di tutto - continua la nota - e di più. Secchiello marrone, secchiello grigio, borsa bianca, sacco blu, borsa verde, che, ripieni di rifiuti, “adornano” i nostri alloggi, nell’attesa che il Sindaco Occhiuto e gli Uffici competenti inviino gli Operatori addetti alla loro raccolta, quando, naturalmente, si ricordano di farlo.
E gli infelici cittadini?...Nel frattempo rimurginano su quel calendario di consegna raccolta, che riporta i giorni nei quali dovrebbero comparire gli addetti ai rifiuti. Non solo! Ma nello stesso calendario si legge: “esporre le attrezzature fuori dal portone / cancello esterno dopo le ore 6 ed entro le ore 8. Ed ecco gli infelici cittadini affrettarsi (nota bene: dalle 6 alle 8 di mattina) ad accantonare l’immondizia davanti l’uscio di casa, per poi ritrovarsela, a volte, ancora sotto casa, nella speranza che gli Operatori giungano per portare via il letamaio.
E, anche quando questi sopraggiungono per prendere in consegna i rifiuti, i cittadini sono ugualmente costretti a conservare i rifiuti man mano prodotti nelle loro case, nell’attesa che decorra la turnazione prevista dal calendario.
Ma, non è finita qui! Nell’apposito librettino è scritto pure che grazie all’identificazione degli utenti, tramite microchip installato sui secchielli, saranno sanzionati eventuali comportamenti scorretti, mentre, se ci comporteremo in maniera diligente e corretta, riceveremo buoni spesa da utilizzare presso i negozi convenzionati.
Si, perché come è riportato nel volantino Noi cittadini con la differenziata ci guadagniamo!
Ma di cosa stiamo parlando! Di realtà o di follia?
Siamo proprio sicuri che a guadagnarci siamo noi? – incalza Falsetta con tono allusivo -, ossia noi poveri cittadini dalle menti offuscate da mille pensieri (quelli si differenziati!) e ora invasi anche, come se non bastasse, dal sudiciume.
A questo punto, il nostro Sindaco Occhiuto dovrebbe indicare ai cittadini i benefici che il sistema di raccolta differenziata ha portato alla nostra città.
La nostra realtà (o meglio, follia) oggi è, purtroppo, una sola: “viviamo in case-pattumiera, percorriamo strade ridotte a immondezzaio e siamo pervasi, di conseguenza, da legittima inquietudine sociale”.
Noi, poveri cittadini,
Tempo addietro chiesi pubblicamente al Sindaco Occhiuto di adottare tempestivi provvedimenti rivolti a restituire decoro ai nostri luoghi, e, oggi, dobbiamo aggiungere, alle nostre case, ma come al solito, non ottenni alcun riscontro.
In questa sede – conclude Falsetta -, non mi rimane che rinnovare, ancora una volta, al Sindaco Occhiuto la mia istanza, diretta alla collocazione di cassonetti differenziati, altrimenti, mi vedrò costretta a presentare un esposto presso la Procura della Repubblica competente.