Polistena: Pdci su vicenda Roselli, relpica agli attacchi dell'opposizione
È ormai evidente che l'opposizione sconfitta il 27 ed il 28 marzo, è ferma ed incapace di trovare argomenti seri in grado di contrastare le giuste scelte della maggioranza comunale.- Lo si legge in una nota diffusa dal partito dei comunisti italiani sezione Gramsci, di Polistena - La musica è sempre la stessa, fatta di attacchi personali, faziosità e falsità identiche a quelle del dopo voto, esche parolaie lanciate nella speranza di ritrovare quel consenso ormai irreversibilmente andato in fumo. Oggi il pretesto . continua la nota - è l'opportuno allontanamento del consigliere Roselli, che dopo essere stato investito della piena fiducia del Sindaco, ha poi cercato di distruggere la maggioranza appena insediata per tramare i suoi disegni individualistici. La nuova e giovane classe dirigente è impegnata a mettere ordine in tutti i comparti, con notevole intensità di lavoro. I primi dieci provvedimenti scritti nel programma della lista Rilanciamo Polistena sono stati infatti già portati a compimento. Tra essi, figura il rilancio della Festa Patronale, che è stata ripresa grazie al contributo del Comune ma soprattutto grazie al dinamismo dell'Associazione "Santa Marina", ed è ritornata in grande stile con la partecipazione di migliaia di persone e nell'ambito di uno straordinario e riuscito programma culturale. Screditare con accuse personali, fondate sull'odio e sulla menzogna, il ruolo del Sindaco, la cui continua presenza in Comune, a differenza del passato, evidentemente dà fastidio agli avversari, rappresenta un modo di fare opposizione monotematico, già rivelatosi perdente. Il PdL piuttosto che offendere il Sindaco e la maggioranza, sciorinando una lunga e patetica difesa d'ufficio a Roselli, (l'UdC alle comunali ha votato per Pisano!!!), dovrebbe insegnare ai propri consiglieri di separare i ruoli istituzionali da eventuali obiettivi professionali. E' infatti singolare che De Pasquale confonda le "interrogazioni" disciplinate dal regolamento, con "l'accesso agli atti" ai sensi della legge 241/90, e ponga continuamente questioni banali, sciocche, ed irrilevanti per i cittadini. Bene ha fatto il Sindaco a revocare le deleghe a Roselli, ed a dimostrare che il rinnovamento delle idee e degli uomini annunciato nella campagna elettorale ed accettato dalla volontà del popolo di Polistena, passa anche attraverso prese di posizione giuste, trasparenti e rigorose. Il consigliere Laruffa piuttosto che lavorare di fantasia, dovrebbe prendere esempio da chi, come il Sindaco Tripodi, ha avuto il coraggio di assumersi le proprie responsabilità di fronte a fatti ed azioni così gravi, pianificate contro la maggioranza. In passato, il consigliere Laruffa da ex Sindaco, ha preferito "trattare" le dimissioni di vicesindaci, assessori, consulenti, difensore civico, ed ottenendo come risultato, quello di imbavagliare il dissenso interno, con evidenti ripercussioni sulla gestione della cosa pubblica. Quella pagina buia ed antidemocratica, dove l'opposizione esisteva solo grazie al PdCI, non si ripeterà e soprattutto la gestione amministrativa non verrà, come in passato, delegata di fatto a personaggi esterni al Comune come avvenne con la nomina del fratello-portavoce Sindaco non eletto. Oggi sta cambiando molto. La città sta tornando gradualmente ad essere quel punto di riferimento della Piana grazie allo straordinario lavoro profuso da tutta la maggioranza, che dalla vicenda Roselli ne esce con dignità. La revoca è servita a rendere più coesa ed efficace l'azione amministrativa tenendo conto dell'apporto di consiglieri ed assessori che partecipano col Sindaco alle scelte, coinvolgendosi reciprocamente e dando il proprio importante contributo di presenza e di idee per l'attuazione del programma amministrativo e nell'interesse esclusivo del popolo di Polistena.