Gemellaggio tra Torre Ruggiero e Botricello nella comune devozione a Maria Santissima della Grazie

Catanzaro Attualità
Il gemellaggio

Un gemellaggio suggella ora ufficialmente il legame spirituale e di fede che lega i Comuni di Torre Ruggiero e Botricello nella devozione alla Madonna delle Grazie.

La festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, in corso in questi giorni, ha radici molto antiche e ogni anno il santuario diocesano accoglie migliaia e migliaia di fedeli provenienti da vari luoghi del mondo, che aumentano sempre più, tanto che alla cittadina incastonata nel verde delle Serre è valso anche l’appellativo di “piccola Lourdes della Calabria”.

Tra gli innumerevoli pellegrini che giungono nel borgo dalle diverse parti della nostra regione, significativa è la presenza di Botricellesi.

E così in una giornata di comunione fraterna, come espresso dal rettore del Santuario don Maurizio Aloise, ha avuto luogo dal cerimonia di gemellaggio, introdotta dalla lettura delle delibere da parte di Giuseppe Pitaro, primo cittadino di Torre Ruggiero e Tommaso Laporta, primo cittadino di Botricello.

Parole di benvenuto dalla millenaria storia del suo Comune ha rivolto il sindaco Pitaro sottolineando i sentimenti di fede e di amicizia che ravvivano e legheranno ancor più le due comunità del Catanzarese, in ottica di crescita e confronto reciproci, di cooperazione e collaborazione, unite da un atto di grande significato. Un momento di profonda spiritualità, ha definito il sindaco Laporta, la cerimonia del gemellaggio, il cui atto ha concretizzato un’idea partita nel 2005 con il suo predecessore Giovanni Puccio.

«In un mondo caratterizzato dalla perdita dei valori, che cosa può spingere a percorrere a piedi 70 chilometri da Botricello e 38 chimoletri da Stalettì se non la fede?». Cittadina quest’ultima dalla quale hanno origine diverse famiglie di Botricello, luogo nel quale si recavano un tempo per la raccolta del grano. In Stalettì i pellegrini erano soliti sostare un tempo la notte, prima di raggiungere Torre, affrontando un cammino piuttosto impegnativo. Un cammino metafora della vita, ha aggiunto Laporta.

Un cammino che richiama alla condivisione, che unisce nella solidarietà, nel confronto culturale, spirituale e umano, come evidenziato dal parroco di Botricello, don Tommaso Mazzei, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, al termine della quale si è tenuto lo scambio dei doni tra le due comunità. Presenti diversi rappresentanti istituzionali locali, il Gruppo scout e il coro parrocchiale di Botricello che ha animato la funzione.