Reggio: sottratte 50 mila dosi di marijuana al mercato della droga
Grazie ai recenti arresti in flagranza di reato eseguiti durante l’operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, nel corso della quale i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno rinvenuto, coltivata tra pomodori, basilico e peperoncino, una piantagione di “cannabis indica”, circa 50.000 dosi di “marijuana” sono state sottratte al mercato reggino dello spaccio, destinate al consumo da parte di adolescenti e minorenni, tra i maggiori utilizzatori di questo tipo di droga.
Questi i risultati sono stati dati delle analisi effettuate dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria che hanno permesso di verificare analiticamente la sostanza stupefacente sequestrata: circa 100 piante, di lunghezza variabile tra uno e quattro metri, cresciute rigogliosamente nel particolare orto di famiglia, nonché altra sostanza stupefacente già essiccata.
Nel corso dell’operazione era stato sequestrato anche un vero e proprio arsenale per il confezionamento della sostanza stessa costituito da macchine per il sottovuoto, essiccatoi, bilancini di precisione e buste di cellophane, nonché una somma di circa 6.000 euro in contanti, parte della quale in banconote di piccolo taglio.
I tre componenti del nucleo familiare che erano stati tratti in arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Arghillà, sono stati successivamente scarcerati a seguito della convalida dell’arresto eseguita dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, che ne ha disposto la misura degli arresti domiciliari per i due coniugi.
Inoltre, dall’analisi della sostanza stupefacente sequestrata a Sabau Iulian in occasione dell’arresto eseguito dai militari dell’Aliquota Radiomobile la scorsa settimana, sarebbe stato possibile ricavare 42 dosi da destinare alla piazza dello spaccio.