Sanità: Loiero sui quattro nuovi ospedali

Calabria Salute
Agazio Loiero

“Onde evitare i trionfalismi fuori luogo che la Presidente facente funzioni propina ai calabresi, benché questa nostra regione sia totalmente priva di memoria, per quei pochi che la coltivano come strumento tenace della propria esistenza è bene ricordare come cominciò e come andò la storia dei quattro ospedali in Calabria.” Dichiara in una nota Agazio Loiero, ex presidente della Regione.

“Di fronte alle prime giovani vite spezzate, che rappresentarono il calvario più straziante della mia avventura istituzionale, d’intesa con Prodi e col Ministro della salute Livia Turco, poiché una delle responsabilità di quelle morti poteva all’epoca essere attribuita anche alla fatiscenza degli ospedali, si convenne, con un grande sforzo del Governo di centrosinistra, di costruirne quattro. Convenimmo che la scelta dovesse ricadere sulla piana Sibari (dove non dimentico l’ottimo lavoro dell’on. Giuseppe Aloise), sull’area Palmi/Gioia Tauro, su Vibo e su Catanzaro. – Prosegue Loiero- Per quest’ultimo, poiché il Pugliese è una costruzione che mostra l’età che ha, in quel disegno organico di valorizzazione della piana di Germaneto al servizio di tutta la Calabria, decidemmo di ubicarlo lì, in un terreno non lontano dal policlinico universitario perché il policlinico non dispone del Pronto soccorso e questo, ubicato nel Pugliese, poteva essere funzionale in quell’area, nel senso che serviva entrambi i presidii. Ad eccezione di Catanzaro (il Ministero chiedeva l’integrazione tra università e Pugliese e malgrado il mio impegno non riuscii a portarne a compimento la procedura), gli altri tre ospedali erano alla vigilia del bando quando, per effetto del risultato elettorale, nel 2010 lasciai la Presidenza. Francamente pensavo che in un anno potevano essere realizzati. L’affidamento a Infrastrutture lombarde da parte della Giunta Scopelliti, e il conseguente ciclone giudiziario che colpì Infrastrutture lombarde dilatarono a dismisura l’iter degli ospedali.

Francamente il trionfalismo di oggi è inutile. I quattro ospedali furono progettati dal centrosinistra, il centrodestra ne ha solo ritardato l’iter.

Infine, - conclude - a margine di questa vicenda, stupisce che centrosinistra, che è stato protagonista di questo impegno non se lo ricordi neanche, tanto è vero che a tante provocazioni elettorali sia costretto a rispondere solo io, che non mi pongo prospettive future d’impegno istituzionale. Ma così va il mondo”.