Morte Federica Monteleone: procura Vibo appella assoluzioni
La Procura di Vibo Valentia, in persona del procuratore Mario Spagnuolo, ha deciso di appellare, redigendo corposi motivi, la sentenza di assoluzione pronunciata il 28 marzo scorso dal Tribunale di Vibo nei confronti di quattro imputati sotto processo per il decesso di Federica Monteleone, la 16enne deceduta il 26 gennaio 2007 dopo un black out elettrico nella sala operatoria dell'ospedale di Vibo durante un intervento di appendicectomia. Sarà quindi ora la Corte d'Appello di Catanzaro a riesaminare la vicenda che in primo grado aveva registrato l'assoluzione "per non aver commesso il fatto" di Filomena Panno, ex direttore amministrativo dell'Asl di Vibo (2 anni la richiesta a del pm Alessandro Pesce), Benito Gradia e Giovambattista De Iorgi, i due chirurghi che hanno operato Federica e per i quali il pm aveva chiesto un anno ed 8 mesi a testa. In primo grado era stato poi assolto l'infermiere vibonese Mario Silvestri, presente in sala operatoria, per il quale lo stesso pm aveva chiesto l'assoluzione. Duro era stato il commento di Pino e Mary Monteleone, genitori di Federica, alla lettura delle assoluzioni. Il legale della famiglia, Enzo Cantafio, aveva invece sottolineato che in ogni caso il processo è destinato alla prescrizione "per i ritardi con in quali è stata esercitata l'azione penale". La Cassazione ha già condannato in via definitiva altre sette persone per il decesso di Federica. (AGI)