Bilardi, sosterremo piano casa, i cittadini lo attendono
'Sulla proposta di legge denominata 'Misure straordinarie a sostegno dell'attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio', meglio conosciuta come 'Piano Casa' - approvata a larghissima maggioranza in quarta Commissione - si confrontano e si scontrano due differenti modelli di sviluppo del territorio e di determinazione del cittadino''. Lo afferma in una nota il capogruppo della lista 'Scopelliti Presidente' in consiglio regionale, Giovanni Bilardi. ''Quello del centrosinistra, arroccato a negare - aggiunge - ogni forma di evoluzione strutturale nell'ottica di una difesa dell'ambiente interpretata come regressione preconcetta e negazione di ogni energia di crescita individuale attraverso un miglioramento della qualità della vita; ed il modello del centrodestra finalizzato a legiferare per il miglioramento della qualità architettonica e ambientale, nonché per accrescere l'efficienza energetica e la sicurezza del patrimonio edilizio. L'idea fondante del centrodestra è quella di creare 'gradevolezza residenziale' alle famiglie abiurando e combattendo con fermezza speculazioni e scempi ambientali; comunque rispettando il territorio e mantenendo alta l'attenzione alla difesa dei centri storici e delle aree di pregio ambientale e paesaggistico. Sosterremo questa legge che i cittadini attendono in un'ottica di economia familiare e di emancipazione abitativa, nella convinzione che il riscatto di questa regione, in tempi di crisi, passi anche attraverso il sostegno all'attività edilizia che rappresenta sempre ''il motore'' di ogni ripresa economica, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia. Il Piano Casa è invero un provvedimento che pone l'attenzione al sociale, con un occhio all'emergenza abitativa e ai problemi delle famiglie a basso reddito, di quelle con disabili o anziani e delle giovani coppie; non c'e' da parte di questa maggioranza la volontà di perseguire logiche assurde, anacronistiche ed eticamente improprie: nessuna cementificazione prevede il piano casa su cui si è lavorato, anzi, il testo di legge dice esattamente il contrario''. ''Gli interventi - prosegue Bilardi - potranno essere ammessi solo su edifici preesistenti e legittimi, nel rispetto dei valori storici e ambientali del nostro territorio e del nostro patrimonio edilizio. Ed il punto basilare di questa scelta legislativa della Regione Calabria e' rappresentato dall'accordo Stato-Regioni del 31 marzo scorso che ha innescato un'opportunità per le autonomie locali perche' consente di armonizzare i differenti disposti legislativi ed il conseguimento di obiettivi comuni, tra questi, nell'interesse dei cittadini, dei tecnici e delle imprese, va apprezzato quello inerente la semplificazione dell'iter attuativo degli interventi edilizi. Gli enti locali devono tracciare il loro impegno sulla scorta degli strumenti di regolamentazione urbanistica innovativi che possano delineare assetti del territorio in linea con i due principi cardine della pianificazione territoriale contemporanea: la tutela dei territori e la visione socio economica dello spazio di relazioni vitali di una comunità. In questa direzione l'Amministrazione Scopelliti - di cui mi onoro di aver fatto parte - ha lavorato negli ultimi anni di governo della Citta' di Reggio Calabria, giungendo all'approvazione del quadro conoscitivo e del documento preliminare al Piano Strutturale Comunale che, a breve, sarà portato in Consiglio Comunale per la fase finale. La giunta Scopelliti alla guida di Reggio ha potuto cosi segnare una pagina storica nel panorama della normativa urbanistica, rappresentando il primo comune della Calabria che definita la fase di studio e definizione del PSC andrà a delineare i tratti di una Cittàmoderna e le misure per la sicurezza del territorio, in un quadro atemporale che rappresenta il futuro assetto urbanistico ed un modello di riferimento per la Calabria''. ''Questa importante esperienza - conclude - puo' essere patrimonio utile anche per le altre città della Calabria ed in questa direzione va valorizzata la scelta del Governatore Scopelliti che ha voluto indicare alla direzione urbanistica regionale l'architetto Putorti', già dirigente al comune di Reggio e responsabile del procedimento per il PSC, incarico questo che può rappresentare per la Regione un impegno di lavoro concreto che, al di la dei proclami, puo' segnare scelte qualificanti in una materia da sempre difficile e tecnicamente complessa ma, oggi piu' che mai, da regolamentare ed innovare. In quest'ottica di programmazione avveniristica lavora il centrodestra ed il Piano casa di oggi non è che un tassello della nostra visione futuristica delle Citta' e della nostra dottrina urbanistica''.