Zona dem, resoconto incontro a Lauregnano
Prosegue senza sosta il ciclo di incontri pubblici di Zona Dem sul territorio calabrese a supporto della candidatura del suo fondatore Mimmo Bevacqua alla prossima tornata elettorale regionale. Nella giornata di ieri, l’appuntamento di Laurignano, si è da subito trasformato in un costruttivo momento di partecipazione e di discussione democratica. In perfetto Zona Dem style.
«L’ascolto delle istanze provenienti dal basso – spiega Bevacqua – è la chiave per voltare definitivamente pagina».
Oltre ad un nutrito numero di sostenitori e di aderenti alle idee nuove di Zona Dem, era presente una consistente delegazione di amministratori di comuni limitrofi, che hanno portato la propria testimonianza e reso politicamente ricco di contenuti l’incontro di ieri. Tanti i temi emersi dal dibattito, tante le criticità evidenziate dall’uditorio, segno, questo, di una grande attenzione da parte dei calabresi alle dinamiche politiche sociali ed economiche attuali. Dal ciclo dei rifiuti al dissesto idrogeologico, dalla sanità alle infrastrutture e al lavoro.
«In un momento storico in cui è venuta meno la fiducia della gente verso la politica, e la politica stessa si è privata del suo slancio “passionale”, è positivo registrare presenze interessate ed attive, che dovrebbero stimolare la politica a recuperare la propria capacità di ascolto». Tra le priorità di Zona Dem, la riforma del sistema sanitario regionale, capace di recepire l’80% dei fondi destinati alla Calabria erogando servizi purtroppo insufficienti o addirittura scadenti. «In questo settore – continua Bevacqua – politici non illuminati, o addirittura in malafede, hanno privilegiato altri interessi rispetto alla difesa dei presidi, e alla riorganizzazione di un sistema che ha provocato il fenomeno dell’emigrazione sanitaria. Occorre urgentemente cambiare pagina – continua – e possiamo farlo riappropriandoci della nostra dignità di calabresi, demolendo così un sistema trasversale consolidato fatto di interessi, e clientele». Sul piano prettamente politico, lo sguardo di Bevcacqua si sposta verso il proprio partito, quel partito che «dovrà essere capace di capitalizzare il valore aggiunto fornito da Renzi nella conquista del 41% dei consensi alle europee, aprendosi a scelte coraggiose e scagliandosi fortemente contro i poteri forti scardinando questo sistema che blocca di fatto la Calabria».