Bianco: due denunce dei Carabinieri
Nel pomeriggio di giovedì 11 settembre scorso e nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato, per due volte in meno di 24 ore, un disoccupato 36enne, residente a Benestare, per guida senza patente.
In particolare, durante un servizi di controllo alla circolazione stradale, l’uomo è stato sorpreso, per due giorni consecutivi, alla guida del lo stesso motociclo, privo della patente di guida poiché mai conseguita.
Stante la recidiva, il mezzo, ancorché non di proprietà del denunciato, è stato sottoposto a sequestro, il conducente contravvenzionato per 2300,00 Euro ed il proprietario sanzionato per l’“incauto affidamento di veicoli”, norma del Codice della Strada che prevede una sanzione di 410,00 euro ed il fermo del veicolo per 30 giorni nei confronti di chi, “avendo la materiale disponibilità del veicolo, ne consente o affida la guida a persona non in possesso dei prescritti requisiti psicofisici o di età” (e, quindi, nel caso di specie rientra anche il mancato possesso della patente di guida poiché mai conseguita.
Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato in stato di libertà per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, F.T., 29enne, incensurato di Bianco (RC), pastore.
L’uomo, tratto in arresto il 31.8.2014 dai Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia per coltivazione e produzione di canapa indiana – era stato sorpreso dai militari mentre era intento ad innaffiare 93 floride piante di cannabis indica, tutte alte, in media, quasi due metri – già agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’operato dei Carabinieri, eludendo di fatto i conseguenti controlli, ha omesso di dare tempestiva comunicazione alla Stazione di Bianco del ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari, così come invece stabilito dall’ordinanza di “convalida dell’arresto e di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari”, emessa il 3 settembre scorso dal G.I.P. presso il Tribunale di Locri in sede di convalida dell’arresto in argomento. Oggi, ricevendo una copia del provvedimento direttamente dall’A.G., i militari hanno fatto scattare la denuncia.