Provincia Crotone: Pd, deludente bilancio Zurlo
"Lo scorso sabato 31 luglio il Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo, insieme alla Giunta, ha tenuto una conferenza stampa sull'attivita' amministrativa svolta nel primo anno di gestione. Una conferenza, come si evince dalle scarne cronache dei giornali, deludente e definita di basso profilo. Emerge l'immagine di un Ente piegato sull'ordinaria amministrazione, che si appresta ad affrontare la stagione dell'"austerità", riducendo i servizi ai cittadini senza alzare la voce - come hanno invece fatto numerosi amministratori locali e governatori regionali anche di centrodestra - contro la politica economica iniqua e antimeridionalistica del governo Berlusconi-Bossi, che scarica proprio sulle istituzioni locali l'onere, il prezzo piu' alto della crisi". Il giudizio e' di Ubaldo Schifino e Antonio Scigliano, componenti del Gruppo consiliare del Pd alla provincia. "Il "refrein" del Presidente Zurlo - affermano - e' sempre lo stesso, al pari del Presidente Scopelliti, che afferma con la demagogia di sempre, che tutte le responsabilita' del dichiarato dissesto finanziario dell'Ente, vanno attribuite alla Giunta provinciale precedente di Centrosinistra. Nell'elenco delle cose fatte, ci sono gli interventi urgenti sulle strade devastate dalle calamita' alluvionali di questo inverno, qualche spesa per fiere e spettacoli, la costituzione di parte civile dell'Ente nei procedimenti giudiziari inerenti i reati di mafia e dimenticando, ovviamente, di citare il gruppo provinciale del Partito democratico, che attraverso una propria mozione, approvata all'unanimita' dal Consiglio provinciale, ne aveva promosso la deliberazione". "Tutta la discussione, per il Presidente della Giunta, - aggiunge il Pd - e' rinviata al momento della discussione del bilancio consuntivo del 2009, che con notevole ritardo, dovra' essere esaminato nel prossimo mese di settembre. Sulle grandi questioni aperte, che investono il nostro territorio al massimo qualche citazione. Nessuna iniziativa, infatti viene prevista affinche' il Governo nazionale decreta il riconoscimento del territorio provinciale come area di crisi, vista la situazione drammatica economica e sociale di cui e' investito: chiusura e grave difficolta' finanziarie delle poche realta' produttive presenti con indici elevatissimi di cassaintegrati ed inoccupati, soffocamento delle attivita' artigianali e commerciali, problematicita' di tenuta del settore agroalimentare e del terziario, solo per citare alcuni esempi. La stessa attivita' di bonifica delle aree industriali e dei 24 siti urbani procede a rilento - e senza il coinvolgimento delle imprese locali e dei lavoratori delle fabbriche dismesse, nonche' dei tanti giovani inoccupati - con un progetto di risanamento sperimentale e di dubbia efficacia. Sullo stato di attuazione del piano di sviluppo territoriale, del piano ambientale e della realizzazione del distretto energetico, solo per citare i settori fondamentali dell'Ente, nessun impegno concreto. In quanto alla situazione finanziaria dell'Ente, - fa rilevare il Pd - compresi i punti di criticita' emerse dalla relazione del Ministero del Tesoro e dalla relazione Corte dei Conti, siamo ancora all'enunciazione di cifre generiche, anche per quanto riguarda l'entita' dei debiti fuori bilancio e delle spese relative all'utilizzo delle somme destinate ad opere urgenti. Ancora non e' dato conoscere le iniziative che la Giunta intende prendere e prospettare al Consiglio Provinciale. Il gruppo Provinciale del Pd intende organizzare, - si legge infine - su questi temi, un convegno pubblico nel mese di settembre, per dare piena e dettagliata informazione ai cittadini".