Ponte Stretto: Salini, mi auguro che Renzi riapra dossier
"Mi auguro che lo faccia": con queste parole Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo, ha commentato le ipotesi che il governo Renzi possa riaprire il dossier relativo alla costruzione del Ponte sullo Stretto. Per Salini la costruzione del Ponte sarebbe anche un modo "per far vedere al mondo ciò che è capace di fare l'Italia", e si e' detto "certamente disponibile" a rinunciare alla penale che lo Stato dovrebbe versare al consorzio di imprese in caso di mancata costruzione dell'infrastruttura. Salini, a margine dell'assemblea ordinaria dei soci che ha approvato il piano di buy back della società, ha affermato di aver incontrato il presidente del Consiglio di Matteo Renzi e di aver "parlato con il premier anche della questione Ponte".
Per Salini, del resto, si tratta di un'opera che tutto sommato "ha un contributo pubblico modesto rispetto a quello privato", per cui invece di "affrontare importanti spese per le penali" e "un lungo contenzioso perché non fare il Ponte?". L'amministratore delegato del principale gruppo italiano di costruzioni ha infine ricordato che "tra incassi Irpef, Inps", nonché assunzioni e risparmio delle penali, la costruzione del Ponte varrebbe 4,5 miliardi, "a fronte di un investimento pubblico di 1,5 miliardi". (AGI)