Ponte sullo Stretto, il Ministero smentisce: nessun rifinanziamento
"Un'errata lettura di una tabella dell'Allegato Infrastrutture del Def ha indotto a ipotizzare un rifinanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta della tabella Revoche e reimpieghi, pubblicata sul sito del Cipe per obbligo di legge sin dal gennaio scorso e riportata all'inizio dell'Allegato Infrastrutture”.
È lo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso una nota, a smentire l’ipotesi di un possibile rifinanziamento, da quasi 1,3 miliardi di euro, del ponte sullo Stretto che sembrava essere comparso nel Dpef (il documento di programmazione economico e finanziario), a favore della società Stretto di Messina. La notizia aveva rimbalzato facendo infuriare i deputati di Sel, che avevano subito presentato una interrogazione al ministro Lupi e del Movimento 5 Stelle, che avevano sbottato contro il premier Renzi accusandolo di resuscitare “il ponte sullo Stretto di Messina” e rottamare “se stesso”.
“Il decreto legge dicembre 2013, n. 145 (convertito dalla legge n. 9 del 21 febbraio 2014) - precisa il Mit - stabilisce … che venga pubblicata un'anagrafe dei provvedimenti aventi forza di legge con i quali siano state revocate le assegnazioni disposte con delibere Cipe per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Il termine reimpieghi indica non lo stanziamento di risorse a un'opera, ma l'indicazione storica di risorse revocate e non utilizzate ne' utilizzabili”.
A riprova che per il Ponte sullo Stretto di Messina non sono state assegnate risorse, sottolinea il ministero, “basta consultare la Tabella 2 dell'Allegato Infrastrutture ‘Stato dell'arte e degli avanzamenti del programma infrastrutture strategiche’ dove alla voce 'Ponte Stretto Messina' (pagina 70) non risultano stanziamenti".