Lamezia, Gianturco (CasaPound): l’amministrazione comunale abbandona Sambiase
"Abituarsi al degrado nelle piccole cose vuol dire accontentarsi, vuol dire accettare che Lamezia non debba puntare ad avere il meglio, non farla crescere. Trincerarsi dietro la scusa che ci sono problemi più gravi, impedisce di capire che il cambiamento inizia dalle piccole cose, dalla cura per ogni spazio pubblico che trasmette al cittadino un insegnamento etico più importante di molte chiacchiere". È quanto afferma Mimmo Gianturco in seguito al video diffuso in queste ore sui social sulla situazione di viale Gramsci a Sambiase.
"Si tratta di una via di Lamezia ovest molto frequentata da veicoli e pedoni", spiega Gianturco.
"A pochi metri - prosegue l'esponente di CasaPound - vi troviamo una scuola, una chiesa e degli alloggi popolari. Ebbene, a bordo strada abbiamo cumuli consistenti di detriti, sabbia e addirittura pietre, pericolosi per il traffico veicolare, segno di incuria nella pulizia delle strade ma anche pericolo concreto per i passanti, che molto facilmente possono essere colpiti da una di queste pietre rimbalzate da un auto in corsa".
"I canali di scolo per l'acqua piovana - aggiunge - sono intasati e coperti a tratti dalle erbacce e così la carreggiata, in occasione di forti piogge, si allaga. Poco più avanti, all'incrocio con viale Stazione, la segnaletica orizzontale è del tutto assente: non vi sono strisce pedonali per permettere l'attraversamento, né segnali di stop o altre indicazioni ed è proprio per questo che chiediamo al sindaco Gianni Speranza, di predisporvi un semaforo. Sulla stessa strada, poi, abbiamo casi di segnaletica verticale nascosta tra gli alberi e marciapiedi con mattonelle saltate".
"Faremo una richiesta ufficiale all'amministrazione - conclude Gianturco - con gli interventi richiesti da noi e dai residenti e, nel caso trascorra troppo tempo, e si ripeteranno nuovi incidenti, riterremo civilmente e personalmente responsabili tutti coloro che non hanno fatto nulla per rimediare a questa situazione".