Porto Gioia Tauro, Cisl, impegno sindacato per sviluppo scalo

Reggio Calabria Attualità

Si è svolto un incontro tra una rappresentanza della Cisl regionale e provinciale di Reggio Calabria con il Presidente dell'Autoritàportuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi e i rappresentanti di MCT, Iacono e Marcucci e BLG, i De Bonis. I dirigenti della Cisl (rappresentata dal segretario generale della CslI Calabria Paolo Tramonti, dal segretario regionale con delega ai Trasporti Domenico Zannino, dal segretario generale della Cisl di Reggio Calabria Cosimo Piscioneri, dal segretario generale della Fit-Cisl Calabria Annibale Fiorenza e dal segretario regionale portuali Cisl Nino Sigilli) hanno ribadito - si apprende da un comunicato - "l'attenzione e l'impegno del Sindacato per lo sviluppo dell'importante e strategica infrastruttura portuale, anche alla luce degli ultimi eventi che hanno segnato nell'ultimo periodo un incremento nei volumi di attività. In tal senso è da giudicare positivamente - si legge - la coraggiosa decisione del "Comitato Portuale di Gioia Tauro" che, nel mese di Aprile , ha provveduto all'abbattimento delle tasse di ancoraggio che proprio nei primi giorni di luglio hanno subito una battuta di arresto". Su quest'ultimo aspetto la Cisl auspica "una opportuna rimodulazione della norma interpretativa sulla legge riguardante l'abbattimento delle tasse di ancoraggio che se rimarrebbe tale, non consentirebbe alla stessa Autorità Portuale di mantenere in vita il provvedimento agevolativo anche per i prossimi anni, con l'evidente rischio di bloccare i segni di ripresa e ricadere in una fase di crisi che come Cisl vogliamo preventivamente scongiurare". Per quanto riguarda invece le problematiche gestionali e strutturali del raccordo ferroviario che la società RFI S.p.A. ha recentemente manifestato la volontà di abbandonare, "volontà al momento rientrata - si fa rilevare - grazie anche alla tempestiva azione della Cisl, è auspicabile che tutti i soggetti interessati ricerchino le giuste intese affinché le rispettive esigenze trovino alla fine una sintesi comune . Per l'attuazione degli investimenti necessari per il potenziamento e l'ammodernamento più complessivo dell'infrastruttura portuale, all'A.P. la Cisl ha altresì chiesto di implementare la necessaria sinergia con tutti gli enti interessati ed in particolare con la Regione e con il governo nazionale, a partire dalla definizione ed approvazione dell'APQ".

Il rappresentante di MCT, "nel comunicare la dichiarata volontà di MSC di dirottare nel nostro porto altre linee di navigazione, ha sollecitato l'emanazione di specifici provvedimenti in grado di aumentare il livello di competitività del porto di Gioia Tauro, nei confronti di una concorrenza sempre piu' agguerrita".Il rappresentante della Blg, Francesco De Bonis, "ha auspicato uno sforzo comune per l'infrastrutturazione materiale immateriale dell'area portuale al fine di poter localizzare maggiori attività, così come ènecessario intervenire su altri fattori che al momento presentano evidenti criticità e sui quali è indispensabile porre in essere adeguate iniziative da parte dei vari livelli istituzionali competenti, nazionali, regionali e territoriali. Con questi obiettivi la Cisl - è scritto - si è impegnata a fare la sua parte sia in relazione alle questioni che attengono il lavoro e sia per le rivendicazioni da sottoporre alla politica ed alle varie istituzioni competenti. Alla luce delle risultanze dell'incontro rimane ferma la convinzione sulla necessità dell'immediata attivazione di un "Tavolo di Sistema" dedicato all'Area Portuale di Gioia Tauro allo scopo di rilanciare anche l'impegno nazionale sulle attivita' portuali e industriali dell'Area e dell'intera Calabria . Cio' si rende particolarmente urgente e necessario in quanto le prospettive di crescita e sviluppo della nostra Regione passano inevitabilmente dal rilancio di questa importante infrastruttura e dalla messa in rete della stessa con il sistema ferroviario, stradale e aeroportuale. Una integrazione funzionale che comporterà ricadute positive per le potenzialità produttive dell'Area e dell'intera Regione. Un'area che per le sue caratteristiche tecniche e per la sua ubicazione geografica consentira' alla Calabria, - conclude il sindacato - nel suo insieme, di diventare nodo strategico nel bacino del mediterraneo e principale porta d'ingresso del "Sistema Italia" che vogliamo sempre meglio integrato nel "Sistema Europeo ed Internazionale".