Comune di Girifalco, Iozzi Senior: “Il Mercato del contadino è un vero fallimento”
“La mia idea diretta a creare un’iniziativa volta a caratterizzare e valorizzare le produzioni locali di Girifalco è stata completamente snaturata e svilita dall’attuale Amministrazione comunale”. E’ quanto afferma il Consigliere comunale di Girifalco Roberto Iozzi Senior che aggiunge: “Quando ho proposto l’idea di un mercato a km zero intendevo creare un modello innovativo di commercio che aveva come scopo prioritario quello di favorire l’economia locale generando un indotto per il territorio e per i coltivatori residenti. L’Amministrazione comunale ha invece inteso realizzare il cosiddetto “Mercato del contadino” che si è rivelato un vero e proprio fallimento in quanto è privo di una sua identità, basta pensare che nello stesso è prevista la possibilità di vendere surgelati, ed è accessibile a venditori provenienti da tutta la Calabria. In sintesi, si tratta del tipico mercato rionale che non porta nulla al territorio in termini di sviluppo e di valorizzazione delle produzioni locali di qualità. Sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale rivedesse questa idea fallimentare e la rimodulasse secondo l’indirizzo che avevo dato tempo fa”.
“Intendevo – aggiunge Roberto Iozzi - valorizzare l’area mercatale affidandone la gestione ad una cooperativa allo scopo di aiutare i piccoli produttori e creare opportunità per giovani coltivatori diretti, assolvendo, così, alla duplice finalità di generare nuove entrate per le famiglie e valorizzare l’economia locale. Nulla di tutto questo è stato realizzato”. “Per creare nuove imprese – sottolinea Iozzi - è necessario dare spazio a idee che valorizzino il territorio e le risorse esistenti anche attraverso la creazione di nuove cooperative che possono aggregare giovani desiderosi di iniziative intraprendenti e innovative”.
“Mi auguro – conclude Iozzi - che l’Amministrazione comunale, fino ad oggi poco lungimirante e priva di progettualità, nell’ambito delle sue risorse, si faccia promotrice di politiche di sviluppo del territorio: la scelta del Mercato del Contadino non va in tale direzione”.