Presidente f.f. Stasi: a novembre il completamento dei lavori di recinzione Antica Kroton

Crotone Attualità

La Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - in merito ai lavori del progetto Antica Kroton ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Proseguono a Crotone i lavori relativi al progetto Antica Kroton. Nel mese di novembre - continua la nota - è previsto il completamento dei lavori di recinzione dell’intera area (circa 15 ettari) individuata per il progetto. Inoltre è stato avviato anche il secondo intervento del progetto complessivo che consiste nella realizzazione di una bonifica ‘pilota’ che diventerà attività preliminare per l’intera area.

Il lavoro del secondo lotto, affidato alla ditta crotonese Caterisano, consiste sostanzialmente in un primo intervento pilota necessario all’analisi preliminare del sito al fine di meglio determinare la quantità, la qualità e la distribuzione degli inquinanti nonché per sperimentare la soluzione di bonifica individuata (tecnica soil washing); i dati saranno validati dall’ARPA Regionale (ARPACAL).

L’intervento, che sarà realizzato in breve tempo, risulta necessario per ottenere in maniera certa e dettagliata le informazioni circa il livello e la tipologia di inquinamento presente nel sito. A tal fine si provvederà all’estrazione di campioni di terra. Successivamente l’ARPACAL provvederà ad analizzarli al fine di determinare il livello di inquinamento presente.

Si svolgerà, inoltre, l’esecuzione di una prova in cantiere di estensione limitata che dimostri la correttezza della soluzione di bonifica individuata e che potrà essere quindi adottata e replicata in scala maggiore su tutto il sito inquinato.

Il ‘soil washing’ è una tecnica di bonifica ormai consolidata che prevede il “lavaggio” dei sedimenti terreni contaminati, basato su meccanismi chimico/fisici che permettono di separare le matrici che compongono il suolo concentrando gli inquinanti nella parte più fine (lime e argille). Lo speciale lavaggio avviene con acqua, additivi e reagenti, atti a favorire il processo fisico di lavatura dei materiali inerti. I terreni vengono così sottoposti a una serie di processi di lavorazione sino alla bonifica finale. L’acqua utilizzata viene trattata (chiarificata) per la reimmissione nel ciclo produttivo dell’impianto. Questa tecnica usata già da molti anni nel nord Europa, è l’unica che consente di risolvere i problemi della bonifica con approccio industriale, riuscendo quindi a determinare in maniera certa tempi e risultati del trattamento. Il progetto - conclude la nota - pilota sarà seguito con la collaborazione del prof. Chidichimo e la facoltà di ingegneria dell’Unical – Cosenza."